MELFI: “BASTA DONNE-OGGETTO NELLE PUBBLICITÀ, DIFENDIAMO LA DIGNITÀ FEMMINILE”. QUESTO IL MESSAGGIO…

Un pubblico numeroso ha partecipato ieri sera al Centro Nitti di Melfi all’incontro organizzato dalla Fidapa sul tema “Come nasce uno spot pubblicitario“.

Una lezione magistrale tenuta dal professore Piermario Tedeschi, docente di web marketing alla Luiss di Roma.

Il professore ha spiegato con piacevolezza e leggerezza come nasce uno spot pubblicitario, quali sono i suoi segreti, i suoi trucchi e quale la sua evoluzione nella società contemporanea con l’avvento dei social network.

La presidente della Fidapa, Lucia Moccia, ha sottolineato l’importanza di questo incontro:

“Oggi più che mai i mezzi di comunicazione hanno una forte influenza sui comportamenti sociali attraverso i modelli trasmessi.

E la Fidapa, movimento di opinione teso alla tutela della dignità della persona e della donna in particolare, non può non rilevare come la donna nella pubblicità appaia sia un target da raggiungere, sia interprete del messaggio.

Ed è in questa seconda dimensione che spesso, attraverso messaggi basati sul genere, la pubblicità può essere un ostacolo per una società moderna e paritaria ed un freno alla crescita di una cultura di genere rispettosa della dignità femminile.

Ed è così, nelle parole, ma soprattutto nelle immagini, che la oggettivazione della donna continua.

L’auspicio che come donna mi sento di formulare è che la pubblicità, che può veicolare messaggi in modo diretto e capillare, elimini sempre più dalle sue strategie gli stereotipi di genere.

Un obiettivo possibile perché è indubbio che gli stessi mezzi di comunicazione che si evolvono con i tempi, registrandone i mutamenti, l’evoluzione e le tendenze, abbiano in sé gli anticorpi giusti per sanare il rapporto donna-pubblicità che tuttora non è sempre facile”.

Un messaggio forte e importante che la Fidapa ha voluto lanciare concedendosi un momento di cultura e apprendimento con il professor Tedeschi.