Lavello, nel giorno della Liberazione, ricorda “chi è in prima linea in questa nuova resistenza, a tutela dei più deboli”! Ecco l’iniziativa

La Liberazione a Lavello arriva in anticipo, con l’ANPI, Libera contro mafie, Unione degli Studenti, Rete degli Studenti Medi e medici ed infermieri in prima linea contro il covid19.

Come si legge in una nota della sezione Anpi di Lavello:

Venerdi 24 aprile, alle 16:30, si terrà, infatti, una videoconferenza trasmessa in diretta fb sulla nostra pagina (sezione Anpi di Lavello) dal titolo ‘Antifascismo in Basilicata. Ieri, Oggi e Domani‘, coinvolgendo testimonianze di giovani, studenti, studiosi e di chi, oggi, è in prima linea in questa nuova resistenza contro il coronavirus a tutela dei più deboli, per salvare vite umane e si distingue con dignità anche lontano dalla propria Terra”.

Ecco gli interventi in programma:

  • Coordina Michele Petraroia, presidente comitato Anpi provinciale di Potenza.
  • Intervengono:

– Danilo Di Chio, presidente Anpi Lavello;

– Prof. Pasquale Libutti, Anpi Rionero in Vulture;

– Valentina Paradiso e Romina Scarano, studentesse di Matera.

  • Testimonianze:

– Ornella Senesi, Rete Studenti Medi;

– Francesco Zuccaro, Medico rianimatore;

– Stefano Lopes, Unione degli Studenti;

– Wanda Savella, Anpi Melfi;

– Rosanna Papapietro, Dirigente scolastica;

– Maria Elena Bencivenga e Gerardo Melchionda, Libera contro le mafie;

– Vito Curci, Consigliere municipale Milano;

– Deborah Pignataro, infermiera Rsa.

La mattina del 25 Aprile, invece:

“toccherà all’amministrazione comunale, nella persona del Sindaco Sabino Altobello – con un esponente della locale A.N.P.I. – procedere alla deposizione di una corona di fiori presso il monumento ai Caduti, nei pressi di piazza Matteotti, per rendere onore ai partigiani caduti e a quanti, in schieramenti diversi, si opposero al nazifascismo per donare al popolo italiano, anche sacrificando la propria vita, una Repubblica Democratica con una Costituzione definita da molti “la più bella del mondo”.

Con questa iniziativa, il 25 Aprile, in Basilicata, vogliamo dedicarlo ai caduti della Resistenza, ai caduti di oggi in prima linea contro il Covid e a chi ne è rimasto vittima per assurde ed inaccettabili disfunzioni o ritardi del sistema”.

Di seguito le locandine con i dettagli.