93ENNE DELLA NOSTRA PROVINCIA MUORE SENZA POTER RIENTRARE IN CASA! “LE IENE” SEGUONO IL CASO. ECCO LA STORIA…

Ieri sera nel corso della trasmissione televisiva “Le Iene ” in onda su Italia 1, Giulio Golia è ritornato in Basilicata per riprendere la storia di zia Fifina, una 93enne di Trecchina (Potenza) che da anni combatteva una battaglia per la difesa dei suoi diritti.

Purtroppo qualche giorno fa zia Fifina è morta portando con se un desiderio irrealizzato forse a causa della troppa burocrazia.

L’anziana donna, da tutti conosciuta e stimata in questo piccolo borgo di 2000 anime, faceva l’insegnante e per tutta la sua vita aveva sempre vissuto nella sua casa lucana.

Il terremoto del 1998 le distrusse l’abitazione e fu costretta a trasferirsi dal figlio Carmine a Prato, aspettando di riuscire (nel breve) a ritornare nella sua dimora.

La consegna dell’immobile era prevista per l’11 Luglio 2015 ma ad Ottobre dello stesso anno, non vedendo alcun cambiamento zia Fifina contattò le “Le Iene” per chiedere aiuto.

Sempre ad Ottobre 2015 Giulio Golia, zia Fifina e il figlio Carmine si precipitarono a Trecchina per fare il punto della situazione.

Come si evince dal servizio televisivo, una volta entrati in paese la prima tappa (fortemente voluta dall’anziana), fu fatta davanti la sua casa apparsa interamente transennata e senza alcuna possibilità di accesso.

Golia chiese spiegazioni direttamente al sindaco di Trecchina, visto che i soldi per la ricostruzione post terremoto avrebbe dovuto metterli il comune ed invece dopo 17 anni l’anziana era ancora senza casa.

Il primo cittadino disse che non potevano liquidare lo stato d’avanzamento dei lavori perché mancava la firma del capo condomino.

Dopo 5 giorni trascorsi in paese da parte dell’inviato delle Iene finalmente arrivò una risposta positiva:

“Entro 20 giorni zia Fifina entrerà a casa”.

Da allora è passato un anno e mezzo e nulla è cambiato!

Intanto zia Fifina è morta ed il comune non ha nemmeno autorizzato la veglia funebre all’interno della sua casa (per motivi di sicurezza) tanto che l’ultimo saluto al feretro, da parte di amici e parenti, è stato dato all’interno della Chiesa di Trecchina.