Sale il prezzo del carburante: per il Codacons potrebbe essere “reato”. I dettagli

Dopo i rincari delle ultime settimane, i prezzi dei carburanti purtroppo continuano a salire.

In alcuni casi si sono raggiunti addirittura i 2,20 euro al litro per la benzina al servito in autostrada.

A denunciare questa situazione sempre più insostenibile è il Codacons (l’associazione per la tutela dei diritti dei consumatori).

Come evidenziato in un comunicato rilasciato dall’ente, i prezzi della benzina (al servito) hanno ormai superato in diverse zone d’Italia la soglia di 1,80 euro al litro (che in autostrada diventano addirittura 2,20).

L’associazione quindi è pronta a depositare un esposto in 104 Procure della Repubblica in tutta Italia con il fine di accertare:

“se i repentini incrementi dei listini di benzina e gasolio degli ultimi giorni possono configurare il reato di aggiotaggio“.

Inoltre il Codacons evidenzia che la situazione può ancora peggiorare se dovessero scattare anche le clausole di salvaguardia con la prossima legge di Bilancio.

Ricordiamo che l’ipotesi è stata valutata giorni fa dal Ministro dell’Economia Giovanni Tria (per il momento è stata esclusa invece dai vicepremier Di Maio e Salvini).

Dopo i recenti rialzi se dovesse aumentare anche l’IVA (si parla di un rialzo del 3,5 %) secondo le stime del Codacons:

“i listini dei carburanti schizzeranno alle stelle, considerato che l’imposta sul valore aggiunto si applica anche sulle accise che gravano su benzina e gasolio”.

Cosa ne pensate?