Melfi, rapina a mano armata: ladri incastrati dai Carabinieri!

Nella serata di ieri, su richiesta della Procura che ha coordinato le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi, è stata data esecuzione alla misura cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Potenza che ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di B. R. di Melfi, ritenuto responsabile di concorso in rapina aggravata, ricettazione e resistenza a un pubblico ufficiale.

I fatti oggetto di contestazione risalgono allo scorso 27 Gennaio 2018, quando, intorno alle 23:00, due uomini incappucciati e con il volto travisato da passamontagna, di cui uno armato di fucile, hanno fatto irruzione nel Bar “Happy Days”, sito nella zona industriale di San Nicola di Melfi, esplodendo un colpo d’arma da fuoco al suo interno.

Nella circostanza, i due dopo essersi impossessati del denaro contenuto nel registratore di cassa e del portafogli del proprietario, unitamente ad altri complici, si sono allontanati dal piazzale antistante l’esercizio commerciale a bordo di un’autovettura Fiat Uno (asportata poco prima nel comune di Rionero) proprio mentre sopraggiungeva una pattuglia dei Carabinieri che aveva riconosciuto il veicolo provento di furto.

Nell’immediatezza, è stato bloccato e arrestato in flagranza di reato uno dei due uomini che erano entrati nel bar, un 36enne di Melfi a nome G. M., mentre i restanti complici sono riusciti a darsi a precipitosa fuga.

Le investigazioni esperite nei mesi successivi hanno permesso di identificare tutti i soggetti coinvolti nella rapina.

Lo scorso 16 Ottobre era già stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, disposta dal GIP di Potenza, nei confronti di altri due correi, B. D. e B. A. di Melfi.

All’esito di una meticolosa attività di ricerca ed elaborazione di elementi investigativi raccolti a carico dell’intero gruppo criminale descritto, si è giunti a sottoporre a misura cautelare anche il quarto rapinatore, ovvero colui che, armato di fucile, ha esploso un colpo all’interno del locale.