Potenza-Melfi, 6 incidenti in meno di un mese! Anas pronta a intervenire: ecco quando partiranno i lavori

Gli incidenti che mettono a rischio centinaia di vite sulle strade del Vulture non danno tregua.

Il ribaltamento di un’autovettura che ieri ha messo in allerta il km 4 della SS tra Melfi e la zona industriale si aggiunge agli scontri potenzialmente fatali che di recente hanno travolto numerosi automobilisti:

  • lo scorso 19 Gennaio un’auto è finita fuori strada sul tratto che collega Melfi alla Zona Industriale
  • lo scorso 21 Gennaio, presso il primo chilometro dopo la Potenza-Melfi, sulla diramazione per la zona industriale, un furgone bianco ha sbandato autonomamente per poi schiantarsi;
  • Martedì 22 Gennaio, nei pressi della galleria all’altezza di Barile, tre auto (pare) sono rimaste coinvolte in un brutto scontro;
  • nello stesso giorno, all’uscita Melfi nord, una Polo è uscita fuori strada autonomamente;
  • il 23 Gennaio un sinistro, avvenuto all’altezza dello svincolo per San Giorgio di Pietragalla, pare abbia coinvolto due auto;
  • ancora il 23 Gennaio, uno scontro si è verificato sulla diramazione Potenza-Melfi verso Melfi- Zona Industriale, in quella che è ormai balzata agli onori della cronaca come “la solita curva”.

Non solo l’asfalto, ma anche le fondamenta di alcuni tratti mostrano precarie condizioni.

Il viadotto Scescio (o “ponte del diavolo”) di Barile o il ponte Chiatramona sulla Melfi-Candela ne sono la prova tangibile.

Il cittadino Francesco Antoniello ha fornito pubblicamente una lunga spiegazione della trafila che lui e chi come lui, in quanto membri del Comitato per la sicurezza stradale della Basilicata, hanno intrapreso per risolvere l’allarmante situazione:

“Buonasera a tutti.

Come avevo annunciato, oggi pomeriggio abbiamo incontrato l’Ing. Dell’Olio dell’Anas responsabile di alcune arterie Statali tra le quali la Potenza-Melfi e le due Ex Sp 149 Melfi – Sata e Ex Sp 148 Melfi-Leonessa.

Ringraziamo l’Ing. Dell’Olio e il capo compartimento Ing. Caporaso per la collaborazione offerta da entrambi al comitato e quindi a tutti voi.

Lo scopo dell’incontro era, oltre a quello di conoscerci, quello di informarci delle opere che l’Anas ha in programma di realizzare per garantire agli utenti della strada i requisiti standard di sicurezza per la circolazione.
Le riposte alle nostre domande sono:

  1. I lavori sul viadotto Scescio anche se non si vedono, stanno procedendo in quanto la ditta appaltatrice sta lavorando, condizioni meteo permettendo, sotto il ponte e non sopra. Il maltempo non sta aiutando affatto per questa fase di lavori sui piloni della campata centrale che sono alti circa 80 metri;
  2. Su entrambe le arterie Melfi-Ofanto e Melfi-Sata, entro la primavera inizieranno i lavori di risagomatura della intera carreggiata con interventi strutturali al km 5 della melfi sata per eliminare definitivamente la frana sul margine dx, ripristino cunette e giunti di dilatazione, ripristino delle barriere di sicurezza secondo le vigenti norme. Tutti questi lavori sono stati progettati e finanziati e saranno compiuti entro l’autunno 2019.
    A proposito del viadotto Chiatramona, sono state completate le ispezioni già iniziate dalla Provincia e a breve sarà disponibile la relazione tecnica, sembrerebbe che il viadotto non sia stato ritenuto pericoloso ma comunque non è ritenuto in ottimo stato di salute per cui Anas ha richiesto ed ottenuto dal Prefetto l’ordinanza di limite di carico a 44 tonnellate e restringimento della carreggiata a 3,5 mt per permettere i lavori di messa in sicurezza delle barriere e dei piloni centrali.
    Su questa arteria ex Sp 148 sono previsti lavori anche sul viadotto seminiello che è più piccolo (basso) ma messo molto male (sagoma deformata).
  3. La segnaletica di deviazione del traffico dalla Sp 148 sulla Sp 149, che tutti abbiamo visto qualche settimana fa prima della galleria Cardinale, all’inizio dello svincolo per la sp 149 melfi-sata, riguarda una ordinanza concordata tra Anas e Prefetto per deviare il traffico SOLO IN CASO DI NEVE e non come aveva asserito qualcuno per consentire i lavori sulla sp 148, quindi tranquilli il traffico non verrà deviato sulla Melfi-Sata.

In riferimento all’ennesimo incidente avvenuto oggi al km 4 della SP149, in attesa della risagomatura della carreggiata, abbiamo chiesto all’ing. Dell’Olio di aumentare la segnaletica di pericolo con aggiunta di bande rumorose, segnaletica orizzontale gialla e aggiunta di defleco (che sono quei birilli catarifrangenti).

Abbiamo chiesto inoltre di periziare “insieme” lo stato dei canali di scolo delle acque provenienti dai terreni agricoli che sovrastano tutto il tratto che va dal km 4 al km 10 della SP149 e di intervenire in modo drastico (anche con l’aiuto del Prefetto) verso i frontisti che non osservano i principi della “Condizionalità” previsti dal Reg. CE 1782/2003 (Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali) che prevedono l’obbligo da parte dei frontisti di garantire la regimazione delle acque sia piovane che di irrigazione, mantenendo puliti i fossi di guardia, di scolo, le cunette stradali e tutte le altre opere di sistemazione, liberandoli dai residui di lavorazione dei terreni, nonché dalle foglie e dal terriccio in essi accumulatisi.

Questo per evitare o quantomeno limitare le slavine di fango che si sono verificate sia a novembre che di recente proprio sulla Sp 149.

Per il momento queste sono le principali notizie apprese, ci sono i presupposti per una buona collaborazione con Anas e infatti abbiamo concordato di fare incontri periodici per aggiornamenti e proposte che possono venire da tutti voi.

Grazie per l’attenzione”.

Antoniello ha, inoltre, aggiunto alla nostra Redazione:

“Il Comitato si sta interessando anche alle strade provinciali, come dimostra l’incontro con l’ingegnere Barbano della Provincia.

Per esse, tuttavia, ci sono problemi molto più seri, in quanto non godono di molta considerazione da parte della Regione.

Vengono richiesti gli stessi criteri di sicurezza sia alla Regione che all’Anas, solo che all’Anas vengono anche forniti dei finanziamenti, mentre alla Provincia non vengono date le stesse possibilità, come soldi, mezzi e personale per intervenire.

Due volte siamo stati in Provincia e in Regione, ma non abbiamo ancora ricevuto risposte concrete da parte dell’assessore.

La provinciale che in questo momento dà più problemi è la SP 48 del basso melfese che è ridotta a un groviera.

C’è gente che lamenta di rompere gli pneumatici quasi ogni giorno, è veramente un disastro”.