Melfi, confermato divieto di dimora per sindaco e presidente del consiglio. I dettagli

Lo scorso 3 Giugno, ufficiali e agenti della squadra Mobile di Potenza e del Commissariato di P.S. di Melfi, coordinati dalla Procura, hanno dato esecuzione al provvedimento del Gip di Potenza con cui sono state disposte misure cautelari nei riguardi di Amministratori, dirigenti e imprenditori resisi responsabili – a vario titolo – della consumazione di gravi delitti contro la Pubblica Amministrazione.

In particolare, le attività investigative, approfonditamente svolte dalla Squadra Mobile, sotto la direzione della Procura di Potenza, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico del Sindaco di Melfi Valvano Livio, del Presidente del Consiglio Comunale di Melfi Simonetti Luigi, del Dirigente dell’Ufficio Tecnico del medesimo Comune, ing. Moscaritolo Michelarcangelo, e dell’imprenditore Roberto Francesco, titolare di fatto della R.B.R. Light Srl di Scampitelle (Av), per il delitto di turbata libertà degli incanti, in concorso tra loro, per avere confezionato un “bando di gara su misura” per l’assegnazione dell’appalto per il “noleggio, l’installazione, manutenzione e smontaggio delle luminarie natalizie” del Comune di Melfi.

Lo scorso 6 Giugno, il Prefetto di Potenza, dott. Annunziato Vardè, in conseguenza dell’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza – che ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora in Melfi nei confronti del Sindaco del citato Comune, sig. Livio Valvano, e del Presidente del Consiglio comunale dello stesso Ente, sig. Luigi Simonetti – ha accertato la sospensione di diritto dalla carica dei predetti amministratori, ai sensi dell’art. 11, comma 2, del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (legge Severino).

Ad oggi, il Tribunale del Riesame di Potenza ha confermato il divieto di dimora per il Sindaco di Melfi, Livio Valvano, e per il presidente del Consiglio comunale, Luigi Simonetti.