Lavello: ricordate Mauro, giovane con il Coronavirus, residente in Lombardia? Dopo 43 giorni di isolamento è finalmente guarito! Tanti auguri

Ricorderete sicuramente la storia del giovane Mauro Signore, cittadino originario di Lavello.

Attualmente in provincia di Cremona per motivi di lavoro, il 27 Aprile informava la nostra Redazione e la comunità di essere risultato positivo al Coronavirus assieme alla sua compagna:

“Salve, sono lucano, precisamente di Lavello, abito in provincia di Cremona dallo scorso Natale per il mio lavoro (autista) ed ho contratto il virus”.

Così iniziava la sua testimonianza, di seguito riportata per intero:

“Come vi anticipavo, io mi sono trasferito da Lavello alla provincia di Cremona da pochi mesi, a causa della mia professione, insieme alla mia compagna.

Lei è un OSS presso una RSA di un comune della provincia e io autista.

Entrambi abbiamo riscontrato la positività al Covid.

Tutto è iniziato con una leggera febbre che non superava i 38° su entrambi, perciò la faccenda non ci ha allarmati dato che non avevamo altri sintomi come tosse o perdita di olfatto.

Solo io avvertivo una leggera fame d’aria, ma solo in alcune ore serali, tant’è che abbiamo sottovalutato questo fattore pensando fosse una questione ansiosa.

Solo quando dopo alcuni giorni, quando la faccenda si è fatta più insistente, abbiamo deciso di farlo presente alla dottoressa di base, la quale, immediatamente, ci ha mandato in ospedale per effettuare una RX ai polmoni su entrambi.

In seguito all’RX effettuata, si è evidenziata una polmonite interstiziale virale e, conseguentemente, ci sono stati fatti anche i tamponi, sempre in ospedale, grazie ai quali alcuni giorni dopo, precisamente il giorno di Pasqua, ci hanno confermato quel che non avremmo mai pensato data la scarsa presenza di sintomi: la positività al Covid.

Già in ospedale, dato l’esito del’RX e quindi della polmonite, ci è stata somministrata una terapia farmacologica composta da antibiotici, antivirali e anticoagulanti.

La parte più brutta di questa esperienza è stata rimanere chiusi in casa, senza nemmeno poter acquistare i beni di prima necessità, per 15 giorni.

Le nostre esigenze sono state soddisfatte dai tanti volontari che aiutano chi come noi è stato colpito da Covid.

Forse ora il peggio è passato, come anche i primi 15 giorni della quarantena domiciliare; l’altro giorno ci è stato fatto il primo tampone successivo al positivo che speriamo sia negativo per procedere al fare il secondo, in modo da poter tornare alla nostra vita normale quanto prima.

Spero che la nostra testimonianza possa esser d’aiuto a tanti, affinché non sottovalutino i minimi sintomi.

Vorrei ringraziare la dottoressa Mantovani (medico di base) che ci segue in modo costante e giornaliero, il comune di Piadena, l’assistente sociale e tutti i volontari che non ci hanno fatto sentire soli”.

Siamo lieti di informarvi che la situazione, per lui e la sua famiglia, è cambiata.

Ecco, infatti, quanto il giovane ci ha comunicato:

“Buongiorno,

Volevo condividere con voi questa bellissima notizia.

Dopo 43 giorni e 5 tamponi siamo finalmente guariti dal coronavirus.

L’esperienza di vivere più di 40 giorni in isolamento domiciliare sarà sicuramente un ricordo che, chi come me ha vissuto, non dimenticherà facilmente.

Ho avuto modo di apprezzare il valore anche delle cose più scontate, a cui spesso non diamo importanza.

Volevo Ringrazio la gente del mio territorio per la vicinanza, l’Amministrazione comunale di lavello, la mia famiglia, il medico di base, i miei amici e la mia compagna”.

Un messaggio di speranza e un lieto tanto atteso che, dopo giorni di angoscia, porta un po’ di serenità a questa giovane coppia.

Per noi, per il nostro lavoro e per il periodo che stiamo affrontando, non poteva esserci notizia più bella.

Auspichiamo lo stesso esito anche per le persone ancora in difficoltà.

I nostri migliori auguri a Mauro, alla sua compagna e a tutti coloro che, con coraggio, continuano a combattere.

Di seguito la certificazione che attesta la fine della quarantena.