Basilicata: la Carta del Reddito di Cittadinanza è realtà. Ecco come averla

Il Reddito di Cittadinanza è una realtà.

Ma in cosa consiste, nello specifico, questa misura?

Offre un contributo economico a chi è momentaneamente in difficoltà, con lo scopo di incentivare la formazione, migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, aumentare l’occupazione, contrastare la povertà e le disuguaglianze.

Il massimo previsto è di 780 euro al mese per chi non ha un lavoro ed è senza reddito.

Chi ha un reddito, invece, ma rimane sotto della soglia di povertà, integrerà quello che percepisce con il reddito di cittadinanza, ma non potrà superare i 780 euro previsti.

Per chi ha un reddito ma:

  • vive in una famiglia composta da un componente, il massimo ottenibile, come integrazione, è pari a 6mila euro l’anno, ossia 500 euro al mese (la quota varia per la pensione di cittadinanza)
  • vive in una famiglia con più componenti, il massimo ottenibile è di 1050 euro al mese, ossia 12600 euro all’anno.

Chi ha un affitto da pagare, può avere una integrazione per il canone di affitto che è di 360 euro al mese, ossia 3360 euro. Chi ha una pensione di cittadinanza prende la metà, sia mensile che annuale.

In caso di mutuo, il massimo previsto è di 150 euro al mese, ossia 1800 euro all’anno, ma solo se il contratto di mutuo è a nome di uno dei componenti del nucleo familiare.

Questi i requisiti generali per ottenere il sussidio:

  • essere cittadino italiano o europeo o lungo soggiornante e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa;
  • avere un ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) aggiornato inferiore a 9.360 euro annui;
  • possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • avere un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può essere incrementato in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso;
  • avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza. La soglia del reddito è elevata a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in una abitazione in affitto.

In aggiunta:

  • si può presentare domanda, a partire dal 6 Marzo, online (sul sito apposito), presso tutti gli uffici postali e presso i CAF. Fino al 31 Marzo sarà possibile richiedere il contributo che sarà erogato ad Aprile;
  • dopo aver presentato la domanda, l’INPS verificherà i requisiti. In seguito, sarà comunicato quando e in quale ufficio postale si potrà ritirare la Carta del Reddito di cittadinanza;
  • in funzione dei vari requisiti, verrà effettuata la convocazione dai Centri per l’impiego (per sottoscrivere un Patto per il Lavoro) o dai Comuni (per sottoscrivere un Patto per l’Inclusione sociale).

In attesa del 6 Marzo è consigliabile:

  • richiedere l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) presso i CAF oppure online sul sito dell’INPS;
  • attivare SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), se si intende fare la richiesta online, presso uno degli Identity Provider Accreditati che si trovano sul sito www.spid.gov.it.

Per maggiori informazioni, consultate il sito www.redditodicittadinanza.gov.it.