SAN FELE: “ABBIAMO FATTO DI TUTTO PER SALVARE LA NOSTRA SCUOLA”, A DIRLO…

Il sindaco di San Fele, Donato Sperduto, è intervenuto sulla questione dello smembramento dell’Istituto Comprensivo del Comune, in vista del piano di dimensionamento scolastico.

Ecco cosa ha dichiarato:

“È doveroso a questo punto fare chiarezza sulle problematiche sorte a seguito del nuovo piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Provincia di Potenza ed ora all’esame della IV Commissione del Consiglio Regionale di Basilicata.

Il Comune di San Fele, contrariamente a quanto demagogicamente sostenuto da più parti, ha sempre confermato nelle sedi istituzionali e con atti formali, la contrarietà allo smembramento dell’Istituto Comprensivo di San Fele. L’ha fatto nella prima riunione tenutasi a Melfi in data 23.10.2017 e nella seconda del 27.12.2017 a Potenza, entrambe convocate dal Presidente della Provincia di Potenza.

La volontà di non recepire la proposta formulata di accorpare l’I.C. di San Fele con quello di Bella e la proposta di procedere al riconoscimento dell’Istituto Comprensivo di San Fele-Ruvo del Monte e Rapone come centro aggregatore e la fusione dell’I.C. di Atella, sono state sempre manifestate, non solo con comunicati stampa, bensì con atti formali (vedasi a tal proposito le deliberazioni di C.C. di San Fele n.66 del 21.10.2017 e n.72 del 28.12.2017, deliberazioni del Comune di Ruvo del Monte n.1 del 3.1.2018, deliberazione del Comune di Rapone n.1 dell’8.1.2018).

Sfido chiunque a trovare qualche mia dichiarazione o sottoscrizione di atti che dimostrino il contrario. In tal caso sono pronto a valutare le mie dimissioni da Sindaco.

Ho sempre ribadito che non si può accettare la proposta di passare da Ambito 1 ad Ambito 2, che non si possono non rispettare quelle che sono le volontà dei territori anche in considerazione della pertinente normativa e più precisamente l’art.139 del decreto legislativo 112/98 che attribuisce ai Comuni le funzioni concernenti l’istituzione, l’aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in attuazione di strumenti di programmazione.
Domani i Sindaci dei Comuni di San Fele, Ruvo del Monte e Rapone saranno auditi, come da loro richiesto, in IV commissione regionale. Nell’audizione i Sindaci faranno presente altresì la violazione della norma messa in campo usurpando le volontà espresse dai Comuni.

A questo punto non resta che credere nel buon senso delle istituzioni che dovranno approvare definitivamente il piano in questione, affinché facciano prevalere le volontà espresse con atti deliberativi secondo norma dai territori, con l’obiettivo di continuare a dare unicità territoriale all’istituzione scolastica locale, presidio fondamentale per la crescita culturale e sociale degli studenti e dell’intera popolazione, una prospettiva stabile e duratura di medio-lungo periodo favorendo l’instaurarsi di politiche educative e per i servizi scolastici condivise ed improntate a criteri di maggiore efficienza, efficacia ed economicità”.