PER IL MELFI MULTA E PUNIZIONE: PETARDI E INSULTI DURANTE…

Il Giudice Sportivo punisce il Melfi e i suoi tifosi.

Mille euro di multa alla società gialloverde e divieto di trasferta per un turno.

La decisione è scaturita in seguito agli episodi avvenuti durante la partita contro il Lagonegro.

Questa la motivazione:

“Durante lo svolgimento della gara propri sostenitori facevano esplodere in campo numerosi petardi lanciando al contempo bottigliette e tappi sul terreno di gioco. Gli stessi rivolgevano alla terna frasi ingiuriose ed offensive e attingevano con sputi l’assistente arbitrale il quale veniva colpito alla spalla da una monetina, senza conseguenze. (Come da referto del D.G. e degli Assistenti arbitrali).

Inoltre, i sostenitori del Melfi sin dal loro arrivo sull’impianto di gioco e durante la gara accendevano diversi fumogeni ed alcuni venivano lanciati in campo mettendo a serio rischio l’incolumità dei calciatori e della Terna, danneggiando probabilmente il manto erboso in sintetico.

A fine gara gli stessi lanciavano in campo ulteriori fumogeni e divellevano circa 100 seggiolini in plastica dando alle fiamme alcuni striscioni presenti all’interno del proprio settore.

Inoltre, alcuni sostenitori disturbavano ed ostruivano il regolare svolgimento delle premiazioni interrompendo a più riprese il funzionamento dell’energia elettrica (come da Rapporto dei Commissari di campo).

Si fa obbligo a carico della società di ripristinare i danni causati a persone o cose, se richiesti e documentati. Sanzione così determinata per recidive da precedenti ammende inflitte a carico della società per analoghi comportamenti tenuti da propri sostenitori nel corso delle gare della presente Stagione Sportiva”.

Anche il Lagonegro è stato multato seppure in maniera leggera rispetto al Melfi: 300 euro di multa con la seguente motivazione:

“Propri sostenitori a inizio gara accendevano diversi fumogeni e a fine gara lanciavano sul terreno di gioco un fumogeno che danneggiava probabilmente il manto erboso in sintetico (come da Rapporto dei Commissari di campo). Si fa obbligo a carico della società di ripristinare i danni causati a persone o cose se richiesti e documentati”.