A Lavello il comune incontra scuola e genitori per parlare di un disturbo molto frequente tra gli alunni

Ieri in occasione della “Settimana Nazionale Dislessia”, il Comune di Lavello ha organizzato un convegno sull’argomento.

All’incontro, che si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo 2, erano presenti:

  • l’assessora all’Istruzione, Rachele Liliana Catapano;
  • la Dott.ssa Antonella Amodio, tecnico formatore e Presidente regionale AID (Associazione Italiana Dislessia);
  • la Dott.sa Valentina Giordano, psicologa;
  • il Dott. Giovanni De Lorenzo, counselor familiare;
  • le docenti, Marianna Campaniello e Maria Pia Venafro, degli Istituti Comprensivi 1 e 2.

Il convegno ha visto una partecipazione molto sentita da parte degli alunni degli Istituti Comprensivi ed è stato organizzato proprio per sensibilizzare maggiormente alunni, docenti e genitori su queste tematiche spesso molto delicate: la dislessia oggigiorno non deve essere più considerata una malattia, ma una condizione propria di alcune persone.

Di seguito le parole dell’assessora Catapano:

“Sono molto contenta dell’incontro tenutosi oggi e ci tenevo in particolar modo che se ne parlasse ai ragazzi delle scuole, vista la mia formazione universitaria e le mie successive esperienze lavorative nel campo.

Spesso una diagnosi tardiva, un mancato riconoscimento della dislessia o, peggio ancora, un rifiuto nell’accettarla comporta una lunga serie di problemi: i bambini dislessici sovente possono venire a lungo considerati , da chi gli sta attorno, come svogliati, pigri, se non addirittura poco brillanti e con un basso quoziente intellettivo, generando nel bambino dislessico una serie di problematiche difficili da gestire ed affrontare.

È quindi fondamentale il compito della famiglia e degli insegnanti per assicurare il successo scolastico e serene relazioni sociali a questi bambini”.

Complimenti al comune di Lavello per aver scelto di coinvolgere scuole e famiglie in questa iniziativa.