LA NOSTRA REGIONE DÀ IL BUON ESEMPIO NELLA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE: “IL CIBO SCARTATO PUÒ ESSERE RECUPERATO”

Si è tenuto a Roma il convegno organizzato dall’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari dal titolo “Evitare lo spreco alimentare e favorire l’economia: proposte e buone pratiche a confronto“.

Aziende, professionisti, enti pubblici e privati si sono seduti allo stesso tavolo per condividere un impegno serio e complesso quale il contrasto allo spreco alimentare. La Regione Basilicata si è dimostrata sensibile e strutturata nel gestire il problema delle eccedenze alimentari che si generano lungo tutta la filiera produttiva, dal campo alla tavola.

Durante il talk sulla legge Gadda al quale ha partecipato l’onorevole Maria Chiara Gadda, condotto dalla giornalista Lisa Casali, il consigliere Mario Polese ha presentato il buon esempio della nostra regione: la legge della Regione Basilicata n.26 «Contrasto al disagio sociale mediante l’utilizzo di eccedenze alimentari e non» dell’11 Agosto 2015. Legge che, anticipando quella nazionale, ha messo su un sistema organizzato di raccolta e distribuzione dei prodotti alimentari da destinare a persone che si trovano in uno stato di maggiore bisogno o che, per motivi svariati, si trovano momentaneamente ad affrontare difficoltà economiche.

L’applicazione della legge regionale, ha sottolineato Mario Polese, avviene attraverso il lavoro di una cabina di regia, appositamente istituita, che svolge il ruolo di definire le corrette prassi per la gestione degli alimenti che, non essendo stati consumati per differenti ragioni, possono essere recuperati, perché ancora buoni e sicuri, e quindi donati.

Il dono è un atto gratuito che esprime una relazione e che pur essendo spontaneo va assolutamente regolamentato perché rimanga tale e non diventi un pericolo per la sicurezza alimentare intesa come garanzia di un cibo sicuro e possibilità di accesso al cibo per tutti.

Presente all’incontro il Sottosegretario all’istruzione Vito De Filippo, che ha sottolineato le azione del MIUR nel campo dell’educazione alimentare tra i banchi di scuola, perché la salute si costruisce a tavola e la scuola fornisce gli strumenti per una corretta alimentazione, un alimentazione sana e sostenibile che non produca sprechi nel rispetto dell’equità sociale e del nostro ambiente.

Tra i relatori diversi Tecnologi Alimentari tra cui tre lucani, Carla Birenza Presidente Nazionale che ha parlato delle competenze del Tecnologo Alimentare che possono essere di supporto nella lotta allo spreco e dell’impegno etico che il professionista assume rispetto a questi temi; Laura Mongiello, Presidente dell’Ordine di Basilicata e Calabria, che ha parlato di come diminuire gli avanzi di cibo nei piatti dei bambini e degli strumenti più efficaci per ridurre la quantità di alimenti che viene buttata nelle nostre case; Nicola Condelli, Tesoriere dell’Ordine di Basilicata e Calabria, ha parlato di ricerche sugli imballaggi alimentari innovativi che consentono di ridurre le perdite di alimenti, condotte presso la nostra piccola ma viva Università.

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