Verso il governo Meloni: ecco i possibili ministri

Le elezioni politiche 2022 hanno visto la vittoria del centro destra: ora, è fuori di dubbio, che Giorgia Meloni sarà premier, prima donna nella storia d’Italia.

Ma quali potrebbero essere i possibili ministri del suo Governo?

Per “QuiFinanza”:

“il braccio destro di Meloni, fondatore con lei di Fdi, Ignazio La Russa, potrebbe ritornare a fare il ministro della Difesa, ruolo che già aveva ricoperto nel 2008 con Berlusconi, oppure, forse, diventare sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con deleghe ancora da capire.

Al governo potrebbero sedere anche l’attuale presidente del Copasir Adolfo Urso, e il fedelissimo braccio destro Fabio Rampelli, già vicepresidente della Camera, che potrebbe finire al ministero delle Infrastrutture oppure ai Beni culturali o all’Ambiente.

Come anticipa Adnkronos, Fratelli d’Italia potrebbe proporre anche l’ex pm Carlo Nordio come ministro dell’Interno, e Marcello Pera, ex presidente del Senato, come ministro delle Riforme costituzionali: Meloni lo vorrebbe a capo della riforma della Repubblica in salsa semi-presidenzialista.

In corsa per un posto al ministero anche il senatore Giovanbattista Fazzolari, su cui ancora si sa però poco.

Tra gli altri papabili nomi, spuntano quelli:

  • della senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli, fedelissima di Berlusconi, che potrebbe finire alla Sanità;
  • di Anna Maria Bernini, già ministro per le Politiche dell’Unione Europea;
  • di Alessandro Cattaneo, attuale responsabile dei Dipartimenti azzurri, allo Sviluppo economico come viceministro.
  • L’attuale sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, potrebbe restare oppure passare al Sud.

Per quanto riguarda la Lega, che esce sconfitta da questa tornata elettorale, con un Salvini sempre meno Capitano e sempre più isolato (qui i risultati deludenti, le critiche e cosa potrebbe fare adesso), potrebbe avere conferme al ministero della Disabilità, anche se la ministra uscente, Erika Stefani, è stata criticata per il suo sostegno al governo Draghi.

Giulia Bongiorno, particolarmente apprezzata anche da Berlusconi, potrebbe ricoprire il ruolo di ministra della Giustizia.

E proprio per il leader azzurro si aprono ora grandi interrogativi: cosa farà Berlusconi?

Nonostante i rumors delle scorse settimane, e la stessa ammissione di crederci, adesso sembra sfumare l’ipotesi di Silvio presidente del Senato.

Alla guida di Palazzo Madama, invece, sempre secondo quanto anticipato da Adnkronos, potrebbe arrivare il leghista Roberto Calderoli, già vicepresidente e volto storico del centrodestra.

Alla Camera potrebbe invece approdare un altro storico forzista, anche lui fedelissimo di Arcore: il coordinatore nazionale Antonio Tajani, già presidente del Parlamento Ue e commissario Ue ai Trasporti”.