Coronavirus: “opportuno sviluppare un piano operativo per far si che l’industria a Melfi non si fermi”

In una nota il Sindaco di Melfi, Livio Valvano, dichiara:

“La dimensione e il ruolo cruciale per l’intera Regione dell’Area industriale di San Nicola di Melfi deve indurre il Governo Regionale a prestare attenzione particolare ed eccezionale rispetto all’emergenza coronavirus.

In fase preventiva è opportuno sviluppare un piano operativo per far si che l’industria a Melfi non si fermi, in condizione di sicurezza.

E’ questo, in sintesi, il senso delle valutazioni che esprimo insieme al Presidente della commissione consiliare politiche sociali del Comune di Melfi Nuccio Flammia e che chiediamo al Governatore Bardi.

E’ importante la collaborazione di tutti e in particolare delle aziende e dei lavoratori a porre in essere da subito le misure di prevenzione indicate dal Ministero della Sanità, a partire dalla sanificazione degli ambienti.

Quando avremo notizia dei primi casi in Basilicata, considerato il flusso di connessioni che si sviluppano nel tessuto industriale di Melfi con le altre Regioni italiane, ivi compresi i luoghi sede dei principali focolai del COVID19, la Regione dovrà farsi trovare pronta con specifiche misure tese da una parte a garantire la limitazione del contagio, ma dall’altra a permettere la continuità delle attività produttive in una condizione di sicurezza.

Abbiamo apprezzato la decisione equilibrata del Governatore Bardi di portare la Basilicata nell’alveo degli indirizzi stabiliti dal Governo nazionale e dal Ministero della Sanità, che sta gestendo bene questa emergenza; per questo confidiamo nella capacità di saper anticipare la probabile eventualità dei casi anche in Basilicata, auspicando una reazione preventiva, in grado di sconfiggere innanzitutto l’ingiustificato allarmismo e il tentativo di destabilizzare il Paese che qualcuno ha provato a mettere in campo in questi giorni.

L’area industriale di Melfi richiede particolare attenzione, a partire dai servizi sanitari e dal servizio di emergenza-urgenza che va potenziato anche per gestire un fenomeno eccezionale come questo”.