POTENZA-MELFI: DISAGI PER GLI AUTOMOBILISTI E I LAVORI RISCHIANO DI FERMARSI DA UN MOMENTO ALL’ALTRO

Sono preoccupati i dipendenti delle ditte subappaltatrici della Tecnis S.p.A. impegnati nei cantieri per le opere di messa in sicurezza della Strada Statale 658, l’ormai famosa Potenza-Melfi.

La Tecnis infatti, che realizza infrastrutture ma anche ospedali in Italia e all’estero, da due anni è al centro di inchieste.

Gli stessi vertici aziendali hanno chiesto l’amministrazione straordinaria al Ministero dello Sviluppo Economico, decisione tra l’altro che è stata approvata anche dai sindacati (i quali avevano già chiesto uno sciopero per lo scorso 12 Maggio), al fine di tutelare i posti di lavoro dei suoi addetti.

Circa 500 sono, infatti, i lavoratori, tecnici e amministrativi che fanno capo a Tecnis, e ai quali ne vanno aggiunti altri 2000 delle ditte satelliti della stessa.

Se non verrà definito al più presto un chiaro percorso amministrativo, i numerosi cantieri Tecnis potrebbero fermarsi, mettendo anche a rischio le risorse economiche già stanziate.

Questo non farà altro che aumentare i rischi di una strada caratterizzata già da elevati livelli di criticità a causa delle caratteristiche del tracciato:

  • una sola carreggiata,
  • manto stradale deteriorato
  • mancanza di segnaletica
  • mancanza di asfalto drenante
  • risulta essere totalmente inadeguata all’elevato volume di traffico pesante e pendolare circolante.

Eppure, la Strada Statale 658 Potenza-Melfi è un’arteria fondamentale per la Basilicata e l’intero Mezzogiorno data la presenza del polo industriale dell’automobile (lo stabilimento Fiat di San Nicola di Melfi con oltre 10mila addetti).

Inoltre, costituisce l’asse di collegamento tra l’area del Vulture, l’area di Potenza e la direttrice tirrenica, da un lato e dall’altra la fascia adriatica e l’asse Bari-Napoli.

Gli automobilisti e i pendolari che giornalmente percorrono l’arteria stradale sono ormai sempre più esausti della situazione.

Le aziende di trasporto hanno adeguato gli orari di partenza dei loro mezzi, ai lavori presenti sulla carreggiata, al fine di consentire a chi viaggia con loro di riuscire ad arrivare in tempo a lavoro.

Percorrere 60 km di strada non è mai stato così difficile come in questo caso, e molto spesso ci si trova a dover affrontare quasi un’ora e quarantacinque minuti di viaggio (che per andata e ritorno diventano tre ore e mezza al giorno) per un percorso che ne consentirebbe si e no una.

La pericolosità della Potenza-Melfi è aumentata in maniera sproporzionata negli ultimi anni e si è registrato un incremento dei sinistri anche con tragiche conseguenze a causa delle cattive condizioni dell’infrastruttura.

Queste ultime si sono verificate su strade lucane nella maggior parte dei casi incomplete, che necessitano di lavori di manutenzione e/o di nuove costruzioni.

Secondo l’associazione dei consumatori:

“per il progetto definitivo di messa in sicurezza della strada statale 658 occorrono 5,4 milioni di euro per i lavori dell’Anas, compartimento della viabilità per la Basilicata, relativi al tracciato stradale che prevede la realizzazione di corsie aggiuntive riservate ai veicoli lenti e pesanti distribuite lungo l’arteria, in modo da agevolare le manovre di sorpasso ed assicurare maggiore sicurezza agli automobilisti”.

Ma, secondo i dati disponibili all’anagrafe delle opere pubbliche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le opere incompiute in Italia sono 838, tra queste figura anche la SS 658 Potenza-Melfi.

Nel frattempo che si trovi una soluzione ottimale a questo importante problema, agli automobilisti è consigliato di armarsi di tanta pazienza prima di intraprendere il lungo viaggio o, di affidarsi ad altri mezzi.

Voi cosa ne pensate?