STRISCIA LA NOTIZIA INDAGA SUL PERTUSILLO: APPENA TRASMESSO IL SERVIZIO DI “PINUCCIO”!

E’ andato in onda poco fa il servizio realizzato dalla nota trasmissione di Canale 5 “Striscia la Notizia – La voce dell’impudenza”, che la settimana scorsa ha raggiunto la Val d’Agri per dar voce ai numerosi residenti allarmati dalle macchie scure comparse nelle acque della Diga del Pertusillo.

Le telecamere di “Striscia” hanno fatto tappa precisamente in località Masseria Crisci, dove l’inviato Pinuccio ha intervistato varie persone (accorse numerose) per esprimere le loro preoccupazioni in tema di inquinamento.

Dapprima è stata spiegata la scoperta delle acque marroni.

Pinuccio ha incontrato Michele Tropiano (il dronista amatoriale che ha scattato le immagini diventate ormai virali con il suo drone) il quale ha riferito:

“In un mese (perchè vengo a cadenza di 10-15 giorni), mi sono visto cambiare l’acqua da blu a nera e ho fatto un pò di foto per chiedere spiegazioni”

Pinuccio ha incalzato dicendo che i cittadini sono anni che si stanno lamentando di queste anomalie.

Ad oggi, la risposta ufficiale è che la causa di queste acque marroni sono delle alghe.

Giorgio Santoriello dell’Associazione di Volontariato Ambientale Cova Contro, all’inviato di “Striscia” ha dichiarato:

“Negli ultimi anni, già nel 2012, l’Istituto Superiore Sanità ha documentato delle fioriture algali tossiche, c’erano batteri. Questo invaso è esposto ad una serie di carichi inquinanti di diversa natura”.

Mimmo Toscano, autore di inchieste sul Pertusillo ha dichiarato all’inviato:

“Non sappiamo di preciso cosa è stato, non vogliamo creare nessun genere di allarmismo, però vogliamo semplicemente capire cos’è, vogliamo la verità!

Sono 20 anni che non ci dicono la verità, non ci fidiamo più dell’Arpab. Hanno avuto una multa di 800mila euro perchè non hanno dichiarato che alcuni dati erano compromessi, sulle acque non andavano bene”.

Pinuccio in maniera retorica, chiede se le alghe responsabili del colorito dell’acqua esistono e se sono state analizzate.

In merito è intervenuto anche Gianni Leggieri, Consigliere Regionale dell Basilicata, il quale ha riferito all’inviato:

“L’Arpab non è un ente certificato, quindi io sulla veridicità di quello che esce fuori quando si mettono a fare le analisi onestamente non ho fiducia.

L’Arpab dovrebbe seguire un percorso di certificazione, come avviene per tutte le aziende che stanno in Italia”.

Conclude Pinuccio:

“La paura dei cittadini (una delle tante) è quella che qui intorno ci sono pozzi di petrolio.

Oddio, queste potrebbero essere alghe scure!

Il fatto strano è che chi dovrebbe dare le risposte non affronta un dibattito pubblico.

Perchè se è tutto a posto non parlano con le persone?

Non ci azzardiamo a fare ipotesi, anche perchè non siamo chimici, però vogliamo avere delle risposte da chi dovrebbe darle ufficialmente a tutti i cittadini. Questa situazione coinvolge più regioni alla fine”.

Per Ficarra e Picone (i presentatori di Striscia la Notizia) “di questa questione ne sentiremo ancora parlare”.

Siete d’accordo?