Zona Industriale San Nicola di Melfi: “Sulla sicurezza i lavoratori vogliono una risposta”. Questa la situazione

“Sulla sicurezza i lavoratori delle aziende automotive di San Nicola di Melfi ora vogliono una risposta sostanziale con azioni concrete da parte di tutti i soggetti che hanno responsabilità istituzionali.

Per garantire la sicurezza dentro e fuori dalle fabbriche servono interventi strutturali”.

Lo dice il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, a pochi giorni dal tavolo convocato in prefettura fissato per l’11 gennaio.

Evangelista ammonisce:

“Bisogna passare dalle parole ai fatti, la priorità è dotare di adeguata illuminazione e creare una regolamentazione delle fermate degli autobus e del traffico delle auto nel nucleo industriale e in prossimità delle aree di entrata-uscita in fabbrica.

Il tavolo in prefettura per quanto ci riguarda deve essere operativo e deve produrre decisioni per la messa in sicurezza dell’area e per la risoluzione delle molte problematicità più volte denunciate dal sindacato.

C’è bisogno di dare una scossa a questa situazione perché è intollerabile lo stillicidio di infortuni, spesso con esito mortale, dentro e fuori le fabbriche, che continuano a mietere vittime e a devastare intere famiglie e affetti.

Quanto accaduto a San Nicola di Melfi lo scorso 18 dicembre è ancora più intollerabile perché è stata una tragedia annunciata.

I lavoratori di tutto il distretto automotive di Melfi e i colleghi della lavoratrice Rossella dicono basta.

Il 2022 deve essere l’anno della prevenzione degli infortuni sul lavoro e in itinere”.