Vito di Lavello, in isolamento per più di un mese a causa del Coronavirus, torna a sorridere: ecco la sua storia

Vito Tozzi, giovane di Lavello (PZ) ci racconta la sua esperienza con il Coronavirus, fatta di incertezza, apprensione, ma anche tanta, tanta speranza.

Ecco la sua testimonianza:

“Dal giorno 8 sono a casa in isolamento con il resto della famiglia perché alcuni dei miei amici e parenti sono risultati positivi al covid.

Essendo stato in contatto con loro, io e la mia famiglia abbiamo voluto tutelarci, perciò abbiamo avvertito il medico curante che ci ha messi tutti in quarantena.

Il 19 Novembre ho scoperto di essere positivo al covid.

Chi non vive il Covid sulla propria pelle non può davvero sapere cosa si prova, la sensazione di incertezza e di prigionia che comporta, soprattutto per una persona come me.

Sono un tipo solare, intraprendente e ho una vita movimentata, data anche dal mio lavoro da animatore turistico.

Non è facile: ho continui sbalzi d’umore, a volte ho attacchi di ansia e mi sento crollare il mondo addosso per la paura.

Per quanto riguarda i sintomi fisici, per 10 giorni ho avvertito molta debolezza, mal di testa, mal di ossa e tosse, assenza di gusto e olfatto per 2 giorni.

Mi rivolgo a tutte le persone che non credono a questo virus: esiste.

State molto attenti, usate sempre mascherina, ne usciremo solo se tutti rispetteremo le regole.

Ho tanta voglia di ritornare alla vita quotidiana.

Voglio ringraziare infinitamente alcuni dei miei cari più stretti, che ci hanno sostenuto fin dal primo giorno, specialmente moralmente.

Ho finalmente effettuato il tampone di controllo: dopo 31 giorni di isolamento sono tornato negativo.

In bocca al lupo a tutte le famiglie che sono in queste condizioni e stanno passando un periodo non bello e un augurio speciale di buon Natale, anche se non sarà lo stesso!

Ci riabbracceremo tutti”.