Scuola, Palazzo San Gervasio accorpato a Lavello: studenti in sciopero “per difendere l’autonomia”

A fronte del piano di ridimensionamento scolastico deliberato dalla giunta regionale lucana il 19 Marzo 2019 (delibera n.234), l’I.I.S.S. “Camillo d’Errico” di Palazzo San Gervasio dal prossimo anno scolastico sarà accorpato all’Istituto Solimene di Lavello.

Questo ha spinto gli studenti della scuola palazzese a indire, per domani, Martedì 16 Aprile, a partire dalle ore 10:00, una giornata di mobilitazione che li vedrà manifestare (in corteo, dal piazzale della scuola fino in piazza Matteotti) contro tale misura.

Infatti, pur non prevedendo la chiusura del plesso nella sua totalità (e dunque scongiurando lo spostamento coatto delle classi), l’Istituto d’Errico, che ha appena compiuto 50 anni di storia, sarà privato della presidenza e degli uffici di segreteria.

Riferiscono i rappresentanti del Consiglio di istituto, Matteo Lovaglio, Luigi Talamo e Silvia Simone:

“Ciò comporterà un disagio non secondario per la comunità scolastica, nonché la perdita di un presidio che ha rappresentato e continua a rappresentare moltissimo per tutta la popolazione dell’alto Bradano. In questo momento, tra l’altro, non si possono neppure escludere ricadute sull’organico scolastico”.

Gli studenti dell’istituto d’Errico ritengono che la misura non risolva l’annoso problema del calo degli studenti, rientrante nella questione più complessiva del deficit demografico che da decenni ormai attanaglia questa regione e che:

“in tutti questi anni non ha mai trovato un’adeguata risposta da parte delle istituzioni, che al contrario si sono limitate a gestire tale contingenza attraverso mere procedure ragionieristiche (tagliando e accorpando).

Tra l’altro non si può nascondere lo stupore del fatto che una tale misura, che investe il destino scolastico di un’area interna che già deve far fronte a numerose problematiche, sia stata liquidata da una riunione di giunta a quattro giorni dalle elezioni regionali, convocata alle ore 7:20 del mattino.

Dunque, per difendere l’autonomia di un presidio scolastico fondamentale per il nostro territorio, e per invitare le istituzioni regionali a pianificare strategie di contenimento del calo complessivo della popolazione che non finiscano per penalizzare ulteriormente ambiti territoriali già in difficoltà, privandoli di servizi fondamentali, gli studenti dell’I.I.S.S. ‘Camillo d’Errico’ invitano tutte la popolazione delle comunità dell’Alto Bradano a prendere parte alla mobilitazione di cui sopra e sollecitano gli organi di stampa regionali a darne adeguata copertura”.

Cosa ne pensate?