Pierluigi Argoneto racconta il primo sbarco sulla Luna attraverso la storia dell’unico italiano ad averla “toccata e distrutta”

Anche il team di Liberascienza rende omaggio ai 50 anni dello sbarco sulla Luna.

In occasione dell’anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11, infatti, sono stati messi a disposizione del pubblico tre strumenti utili ad approfondire la storia della conquista della Luna:

  • un e-book, adatto a tutti i lettori, scritto da Pierluigi Argoneto, che ricostruisce il contributo lucano alla storia del primo sbarco sulla Luna, attraverso le vicende di Rocco Petrone, Joseph Tufaro e Giovanni De Maria;
  • un’intervista inedita, piena di aneddoti da non perdere, realizzata da Vania Cauzillo proprio al prof. Giovanni De Maria, l’unico italiano ad aver mai toccato (e distrutto) la Luna, selezionato dalla NASA tra gli scienziati che analizzarono i campioni di roccia lunare;
  • video e giochi educativi a tema lunare rivolti alle famiglie, ideati dall’Accademia degli Stracuriosi .

Sono trascorsi 50 anni da quella notte, riconosciuta da tutto il mondo come una delle più grandi imprese dell’uomo.

E se l’allunaggio avvenne il 20 Luglio, solo dopo 6 ore – il 21 Luglio 1969 – Neil Armstrong diventò il primo uomo a calcare la superficie lunare.

Il primo uomo in assoluto in tutta la storia dell’umanità.

La missione spaziale Apollo 11, condotta dalla NASA, aveva portato a compimento una vera e propria impresa eroica, possibile solo con il concorso di contributi scientifici di altissimo rilievo.

Ecco perché è bene ricordare che la missione che portò alla conquista della Luna è stata un prodigio della scienza.

Il risultato di una ricerca condotta da anni con metodo e attraverso l’utilizzo di standard di innovazione tecnologica.

L’allunaggio e la celebre passeggiata di Armstrong costituirono un evento mediatico unico nel suo genere, estremamente emozionante.

Un evento che celebrava la vittoria assoluta della tecnologia.

Ma la storia dell’esplorazione lunare comincia ben prima di quella notte ed è particolarmente ricca di aneddoti, esperimenti, lavoro e – ovviamente – smisurata passione.

Raccontare la storia della conquista della Luna significa evocare personaggi, intuizioni e prove che rendono alla perfezione quanto il viaggio verso il nostro satellite sia stato realmente qualcosa di straordinario nella storia dell’uomo.

Per questo, Liberascienza ha pensato di celebrare questo evento utilizzando ancora una volta lo strumento della divulgazione, per non trascurare nessun aspetto che ha caratterizzato un momento così importante.

Se è vero, infatti, che il ricordo di quella notte viene quasi rievocato con nostalgia, con tutta la carica della sfida tecnologica che si portò dietro, è ancora più vero che la Luna oggi non deve essere soltanto un obiettivo raggiunto, ma una base di partenza per aprire nuovi scenari e fondare nuovi progetti che ne rinnovino il fascino.

Di seguito, per chi ancora non lo conoscesse, una foto di Giovanni De Maria.