OGGI LA PRESENTAZIONE DEL FILM GIRATO A RIPACANDIDA SULLA STORIA DEL CONCITTADINO VITO SINISI, EROE DELLA 2° GUERRA MONDIALE

A Bella, in occasione della XIII edizione del Bella Basilicata Film Festival,verrà proiettato oggi il film “Le Ali del Destino“, che racconta la vera storia di Vito Sinisi di Ripacandida, medaglia d’oro al valore militare nella Seconda Guerra Mondiale, un Aviere dell’Aeronautica deceduto durante la II guerra mondiale nell’adempimento del suo dovere.

Un film girato a Ripacandida e alle porte di Roma.

L’anteprima nazionale di questo film è stato proiettato al cinema Barberini di Roma, due anni fa, alla presenza dell’unico parente in vita di Vito Sinisi, lo zio Luigi, ultranovantenne, e delle autorità politiche, del Comando dell’Aeronautica Militare (presente il Generale Pasquale Preziosa), di personaggi pubblici (Nico Fidenco, autore delle musiche nel film, Elena Bolelli, Eduardo Vianello, lo stilista Balestra, Renzo Arbore, Alda D’Eusanio, Patty Pravo).

Il film, firmato da Vittorio Viscardi e prodotto da Gianna Menetti, una pronipote di Vito Sinisi per la CinemArt, ha ricevuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio e racconta uno spaccato di vita italiana con la storia di un ragazzo nato a Ripacandida nel 1907 che ha un grande desiderio: volare e cavalcare l’aria.

Gianna Menetti, che per una casualità ha scoperto che suo prozio Vito Sinisi, durante l’attribuzione di una strada a Roma, fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, ha dichiarato:

“Il film ci regala uno spaccato di vita contadina, della genuinità di una terra e della spontaneità della sua gente. Un popolo, quello lucano, ospitale e sincero”.

Un film che racconta una storia di giovani d’altri tempi con un cast di talentuosi attori emergenti: Valerio Peroni, Francesco Varlotta di Ripacandida, di 10 anni, Carlotta Oreto, Michele Disabato di Ripacandida (nel film ha impersonato il parroco), Elisa Di Donna, Melissa Summa, Miriana Lettieri e Angelo Labriola, questi ultimi di Ripacandida.

La fotografia è di Paolo Oreto e la musica di Nico Fidenco.