Maschito: dopo due anni di stop torna la tradizionale Festa dell’Uva con carri, buon cibo e l’ottimo Aglianico del Vulture! Ecco il programma

Dopo due anni di stop a causa della pandemia l’associazione Berimbau organizza il 18 settembre a Maschito la tradizionale Festa dell’Uva.

L’associazione Berimbau, fondata nel 2012, è un’associazione culturale formata da un gruppo di giovani con lo scopo di promuovere e valorizzare Maschito e le sue tradizioni storiche ed enogastronomiche.

La Festa dell’Uva è nata agli inizi degli anni novanta ad opera dell’associazione Donne di Maschito ed è entrata a pieno titolo negli eventi tradizionali del paese.

Nel corso degli ultimi anni tale manifestazione è stata ripresa e rinvigorita dal lavoro dell’associazione Berimbau, coinvolgendo in modo significativo la popolazione maschitana.

Questa manifestazione rappresenta un unicum nella zona del Vulture Alto Bradano, in quanto l’evento celebra la vendemmia, l’Aglianico del Vulture di Maschito e la tradizione vitivinicola del comune attraverso una sfilata di carri allegorici che mettono in scena i temi sovra citati.

Il tema centrale della Festa dell’Uva è la celebrazione del raccolto, tipica delle società rurali della Basilicata.

Un momento di festa e di ringraziamento per i frutti del lavoro di un intero anno che si sublimano nell’ambito della vendemmia, già ricca di tradizioni, di rituali precisi e di tipicità eno-gastronomiche.

Queste tradizioni vengono trasposte e tramandate nell’allestimento dei carri allegorici che rappresentano con orgoglio la cultura rurale di Maschito e l’eccellenza della produzione dell’Aglianico del Vulture.

La Festa dell’Uva rappresenta oramai una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, grazie all’esempio dei contadini più anziani che trasmettono durante il periodo della vendemmia il loro bagaglio di conoscenze alle nuove generazioni (in primis la realizzazione dei carri, che anno dopo anno, sono diventati sempre più complessi e dotati anche di una certa valenza artistica).

Inoltre vengono tramandati usi e costumi relativi agli strumenti utilizzati in passato per la raccolta delle uve e per la vinificazione e i rituali sociali tipici della vendemmia (come ad esempio lo mbërniquë in arbereshe – un pasto povero che veniva consumato dai braccianti a metà della mattinata di lavoro consistente in un piatto di peperoni e pomodori, una fetta di pane, vino, formaggio e salumi).

Nel 2017 grazie all’intuizione e al duro lavoro dei ragazzi dell’associazione Berimbau è stato recuperato questo momento di festa ed incontro della comunità maschitana riscuotendo un notevole successo.

L’associazione, inoltre, spera che il successo della manifestazione possa essere un volano per la promozione turistica ed economica di Maschito e dell’intera area del Vulture Alto Bradano, delle sue ricche tradizioni storiche, culturali ed enogastronomiche.

La manifestazione è stata segnalata nel 2018 nella piattaforma regionale dei beni culturali intangibili.

La manifestazione prevede nel pomeriggio la sfilata dei carri per le vie di Maschito che terminerà in piazza san Francesco, dove avverrà la premiazione dei partecipanti.

In quell’area saranno allestiti diversi stand enogastronomici con vino aglianico e piatti tipici.

  • Alle ore 21:00 la serata continua con il concerto del gruppo di musica popolare lucano “Accipiter”.
  • ore 17:00 – piazzale antistante il cimitero Raduno dei carri
  • ore 17:30 – per le vie del paese Sfilata dei carri (Itinerario: piazzale cimitero, via Orazio Flacco, via Roma, via Marconi, via Dante, via Sturzo, via De Gasperi, via Cariati, via Parini, via Calvario, largo Caroseno)
  • ore 19:30 – piazza S. Francesco Premiazione dei partecipanti
  • ore 20:00 – piazza S. Francesco – via Marconi Apertura punti ristoro
  • ore 21:30– piazza S. Francesco Concerto degli Accipiter.