LAVELLO, LA GIUNTA RICORDA LE VITTIME DELLE FOIBE: “UNA DELLE PAGINE PIÙ TRAGICHE DELLA NOSTRA STORIA”

Pubblichiamo di seguito il comunicato della Giunta Comunale di Lavello che ha condiviso una riflessione a margine della “Giornata del Ricordo” che commemora le vittime delle foibe.

In questi giorni la città è stata protagonista di un dibattito piuttosto acceso tra l’Anpi e l’associazione “Forentum Patria Nostra”.

“La “Giornata del Ricordo” per le vittime delle foibe e degli esuli istriano-dalmati, istituita con Legge dello Stato dal 2004, è una ricorrenza per tornare a riflettere e fare luce su una delle pagine più tragiche della nostra storia recente.

Nonostante la vicenda sia tuttora oggetto di confronto tra studiosi è fuori di dubbio che lo sradicamento delle popolazioni italiane in Istria e Dalmazia fu un dramma enorme per il nostro Paese.

Al riguardo riteniamo che non vi siano parole più efficaci di quelle pronunciate qualche anno fa dal Presidente Emerito Giorgio Napolitano: “Già nell’autunno del 1943 si intrecciarono giustizialismo sommario, parossismo nazionalista, rivalse sociali ed un disegno di sradicamento della presenza italiana da quella che era e cessò di essere la Venezia Giulia.

Vi fu un moto di odio e di furia sanguinaria e un disegno annessionistico slavo che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica”.

Come ha recentemente sottolineato la Presidente della Camera On. Laura Boldrini nel suo intervento pronunciato il 10 Febbraio 2017 ci troviamo davanti a “una fuga contrassegnata anche dalle barbare esecuzioni titine nelle foibe, dove caddero connazionali etichettati come “fascisti” e che erano per la maggior parte gente comune”.

La “Giornata del Ricordo” rappresenta un momento di riflessione volto a sottolineare come la piaga dei nazionalismi, che sono alla base di un sentimento anti-europeista, sia oggi il vero male da aggredire.

La gretta visione del particolare, l’esaltazione della propria identità etnica o storica, il disprezzo dell’altro costituiscono disvalori da mettere al bando, germi di una cultura di violenza e di guerra che dobbiamo combattere senza alcun tentennamento.

Con l’approssimarsi di tale ricorrenza l’auspicio di questa Amministrazione è che qualsiasi manifestazione prevista sul territorio cittadino si svolga nel rispetto dello spirito della “Giornata del Ricordo” e che non vi siano politicizzazioni di sorta o estremizzazioni ideologiche, che potrebbero rappresentare un pericolo per l’ordine pubblico e, cosa non meno importante, per il decoro e l’immagine della nostra cittadina e della nostra comunità”.