GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’INCONTRO DEL CROB DI RIONERO E FILIANO INSIEME NELLA LOTTA CONTRO IL TUMORE AL SENO

Il Crob di Rionero e la Pro Loco di Filiano (con il patrocinio del Comune di Filiano), hanno organizzato Giovedì scorso l’incontro dal titolo “Il tumore alla mammella. Cosa bisogna conoscere oggi“, svolto presso il Centro sociale “Prof. G. Lorusso” di Filiano.

I medici hanno illustrato tutto ciò che una donna deve sapere sulla lotta contro il tumore al seno, dalle novità alla prevenzione.

La Pro Loco che ha promosso l’iniziativa, ha affermato che l’incontro è stato un vero e proprio successo di pubblico.

Ai saluti del sindaco di Filiano, Francesco Santoro, e dell’Assessore alle Politiche Sociali, Carmela Monaco, è seguita l’introduzione di Vito Sabia, curatore dell’iniziativa, che ha detto:

«La Pro Loco Filiano ha voluto organizzare l’incontro formativo di questa sera rivolto alle donne per trovare il giusto modo di combattere questo problema molto ricorrente e soprattutto per prevenirlo».

I medici dell’equipe dell’IRCCS CROB di Rionero hanno spiegato che il tumore al seno è la forma di tumore più frequente nella popolazione femminile e che purtroppo colpisce ogni anno più di un milione di donne in tutto il mondo;

In Italia le pazienti sono circa 300mila e ogni anno si registrano circa 36mila nuovi casi.

Ha spiegato il dott. Raffaele Ardito, responsabile Day Hospital oncologico CROB:

“Le morti per cancro sono numerosissime e sono le più diffuse assieme a quelle per malattie cardiache.

Fumo, alcool, alimentazione sbagliata, radiazioni e sedentarietà sono tra le cause esterne dei tumori.

Le cause interne sono la predisposizione genetica e l’ereditarietà soprattutto il tabacco e la dieta errata sono le cause esterne più diffuse”.

Ha continuato poi la dott.ssa Giusy Dinardo, responsabile senologia CROB:

“Negli ultimi anni la malattia insorge in età sempre più precoce.

Per la prevenzione e la diagnosi precoce è fondamentale l’autopalpazione.

Le donne dai 40 ai 45 anni dovrebbero effettuare un controllo ecografico ogni anno e dai 45 ai 75 ogni due anni fare lo screening. Con la diagnosi precoce la sopravvivenza è del 98%”.

Spiega poi il dott. Andrea Morlino, chirurgo addominale e senologico del Crob:

“Se il tumore venisse individuato in uno stadio iniziale, si potrebbe rimuovere chirurgicamente solo una piccola porzione del seno, ma in caso contrario (cioè quando viene diagnosticato tardi) la mastectomia sarà purtroppo totale”.

Infine, il dott. Aldo Cammarota, direttore dell’UOC di radiologia CROB, ha spiegato quali sono i traguardi che il progetto “Enigma” vuole raggiungere in merito, e cioè:

“Contrastare l’aumento sensibile della diffusione del cancro diminuendo la spesa pubblica, il danno alla produttività, i costi indotti agli assistiti”.

Un’ottima iniziativa per conoscere e prevenire la brutta malattia contro la quale molte giovani donne (e non solo) si trovano a combattere per amore della vita.