Francesco ha lasciato la Basilicata e vive a Bologna, dove il virus picchia duro. Scrive a Bardi: “Troppo facile chiudere le scuole”

“Vorrei condividere con voi il mio disappunto e la mia amarezza in merito alla decisione di poche ore fa di chiudere le scuole primarie in Basilicata”.

E’ così che un nostro lettore, Francesco Fanelli, ha scritto alla nostra Redazione per esprimere il proprio punto di vista e rivolgersi al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi:

“Sono un lucano che 26 anni fa ha lasciato la propria terra per andare a studiare in un’altra regione e li sono rimasto trovando lavoro e famiglia.

La Lucania però è, e sarà sempre la mia terra, della mia famiglia e del mio cuore finché vivrò.

Nella regione in cui vivo il COVID ha picchiato duro seminando purtroppo tanti morti e tanti danni sociali ed economici.

Eppure la lungimiranza e la lucidità di chi ci governa non si è lasciata condizionare: ha sempre avuto un caposaldo, garantire le scuole primarie sempre in presenza.

Sono stati fatti e si stanno facendo sforzi immani per farlo solo e sempre con una consapevolezza di fondo: non può essere l’anello più debole e innocente della società a pagare il prezzo più alto.

I bambini stanno pagando un prezzo altissimo senza avere un minimo di responsabilità anzi sono vittime della nostra incapacità di programmare prevedere e esercitare quelli che sono i principi cardine del buon governo e della democrazia.

Privare i bambini della scuola vuol dire loro privare della fiducia e riacquistare la loro fiducia è una missione lunga e non sempre di facile successo.

Le responsabilità sono altrove e molto lontano dalle scuole… sono dove si è permesso per mesi una socialità senza limiti, chiudendo un occhio e sperando che andasse tutto bene.

Sono dove Non è programmato per tempo un piano di continuità anche in presenza di un aumento dei contagi.

Troppo facile chiudere le scuole, luogo tra l’altro ampiamente dimostrato in grado di garantire sicurezza e un’incidenza dei contagi ampiamente sotto la media.

Un atteggiamento del genere forse farà dormire sonni tranquilli a qualche politico ma come insegna l’economia ( di cui un po’ ne so) la logica del breve termine è destinata miseramente a fallire.

Presidente Bardi da Lucano figlio nipote di insegnante (che esercita il suo ruolo con orgoglio da anni) e da zio di un nipote che ama la sua scuola la invito a ripensarci.

Piuttosto sia più severo con chi le regole non le rispetta ma le scuole le tenga aperte!”.