FILIANO RICORDA LA TERRIBILE STRAGE CHE UCCISE GRANDI E BAMBINI

Quest’anno cade l’80° anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia da parte del regime fascista, leggi che aprivano la strada alla persecuzione e allo sterminio di una parte dei cittadini italiani, leggi che discriminavano gli esseri umani sulla semplice base dell’appartenenza ad una etnia diversa.

Filiano, tenendo bene a mente la terribile ricorrenza, ha organizzato un’importante evento di approfondimento, per non dimenticare le lezioni del passato in un momento storico come quello odierno, in cui rifioriscono razzismi e intolleranze: Venerdì, 9 Febbraio 2018, si terrà un incontro dall’emblematico titolo Shoah Italiana. Le leggi razziali del ‘38: effetti in Italia e in Basilicata”.

L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Filiano in collaborazione con il Forum giovanile “C63” e con il patrocinio del Comune di Filiano, è fissato per le ore 18:00, presso il Centro sociale “Prof. G. Lorusso” di Filiano.

Il dibattito sarà introdotto da:

  • Angelo Zaccagnino, presidente del Forum giovanile “C63”;
  • Maria Santarsiero, Presidente della Pro Loco;
  • Francesco Santoro, Sindaco di Filiano.

Seguiranno gli interventi programmati di:

  • Vito Sabia, divulgatore della letteratura disegnat, che tratterà il tema “Le leggi razziali attraverso il racconto a fumetti”;
  • Michele Strazza, storico che relazionerà sull’argomento “Leggi razziali e i loro effetti in Italia e in Basilicata”.

Le conclusioni saranno di Giovanna Bochicchio, Presidente dell’Anpi (Associazione nazionale Partigiani d’Italia) nella sezione di Rionero.

Nel comunicato afferente all’evento si legge:

“Non c’è modo migliore per ribadire i grandi ed irrinunciabili valori dell’uguaglianza, dell’antirazzismo e dell’antisemitismo, che rinnovare oggi l’impegno di ciascuno di noi ad impedire che simili atroci crimini contro l’umanità, come le leggi razziali e la stessa Shoah, possano ripetersi”.

Sarà un’occasione d’oro per ripercorrere alcune delle pagine più brutte della storia dell’umanità e ricordare, sempre, che i crimini perpetrati in passato erano una visione distorta e malsana di una società debole e precaria.

Di seguito la locandina dell’evento.