Emergenza covid: in Basilicata gestione disorganizzata che crea ansie e preoccupazioni tra i cittadini. Esiste il programma operativo? I dettagli

Bardi ha deciso di chiudere tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado della Basilicata a partire dal 17 Novembre fino al 3 Dicembre.

Nonostante le aperture da parte del presidente verso le opposizioni annunciate durante l’ultima seduta del Consiglio Regionale, il coinvolgimento delle minoranze si è tradotto – finora – solo in annunci di buoni propositi.

Pertanto chiediamo a Bardi un immediato confronto sull’evoluzione della gestione dell’emergenza pandemica in Basilicata.

Chiediamo di poter leggere i dati completi relativi ai 21 parametri individuati dal Ministero della Sanità per monitorare l’epidemia in ogni regione e i dati dettagliati che giustificherebbero la chiusura delle scuole lucane.

In merito a questa decisione, abbiamo letto le posizioni contrastanti anche all’interno della task force.

Ci chiediamo, a questo punto, se c’è un vero coordinamento o la confusione parte proprio dall’interno dell’Unità di Crisi..

Auspichiamo che queste decisioni siano basate su dati oggettivi e condivisi e che rientrino in un piano anti-covid con alla base una strategia sistemica.

Sono stati troppi finora gli episodi e le gaffe che hanno creato confusione e apprensione tra i cittadini lucani.

Innanzitutto stendiamo un velo pietoso sulla vicenda dei tendoni del Qatar, che ormai è diventata un caso di malagestione sotto i riflettori della stampa nazionale.

La settimana scorsa c’è stato il caso del rapporto COVID-19 di AGENAS.

Giovedì 12 Novembre l’agenzia aveva confermato che 12 regioni erano oltre la soglia critica del 40% per i ricoveri dei pazienti COVID in area non grave.

Ed altrettanto allarmante era la situazione delle terapie intensive.

In tutto ciò, però, la nostra regione era stata l’unica a non aver trasmesso alcun dato all’agenzia stessa.

Ora, al netto di qualche rallentamento nei fine settimana, il passaggio da zona ‘gialla’ a zona ‘arancione’ presuppone che i numeri e i dati siano di fondamentale importanza al fine di sviluppare i famosi 21 indicatori da cui dipende l’attribuzione del livello di allerta delle zone e, quindi, l’adozione di eventuali restrizioni più o meno severe.

A proposito di dati, chiediamo alla Task Force di mettere a disposizione della comunità scientifica dati pubblici, disaggregati ed elaborabili, affinché si possa mappare al meglio il rischio, sviluppando anche statistiche indipendenti.

Inoltre, siamo ancora in attesa di leggere i dettagli del Programma operativo per la gestione dell’emergenza Covid introdotto dall’art.18 del decreto legge n.18 del 17 Marzo 2020 (convertito dalla legge 27/2020), che – stando a recenti notizie di stampa – sembrerebbe essere già stato respinto per ben due volte al mittente dal Ministero dell’Economia e Finanze.

Come portavoce del MoVimento 5 Stelle chiediamo ancora una volta una Maggiore trasparenza da parte dell’esecutivo regionale; lo chiediamo anche per tutti i cittadini lucani che, da mesi, vivono un enorme disagio sociale ed economico.

In questo momento non sono ammesse superficialità e furbizie per non vanificare il lavoro dei tanti sanitari che giornalmente rischiano di essere contagiati.

Gianni Leggieri, Gianni Perrino, Carmela Carlucci (Gruppo Consiliare M5S Basilicata)