Carcere di Melfi, traffico di droga: “corrieri tra l’esterno e l’interno” beccati dalla Polizia Penitenziaria

Al carcere di Melfi continua l’attività investigativa della penitenziaria.

Nella mattinata dello scorso 6 Aprile, a seguito di una attività info-investigativa controllata e di appostamenti, la Polizia Penitenziaria di Melfi ha sequestrato un tavoletta (cd panetto) di gr. 100 di sostanza stupefacente, lasciata da alcuni familiari di detenuti nei pressi dei bidoni dell’immondizia situati all’esterno della struttura, nel parcheggio adiacente, utilizzato proprio dai familiari.

A dichiararlo è Donato Sabia, Segretario Generale Regionale Uilpa Polizia Penitenziaria:

“Sono in corso ulteriori accertamenti da parte del personale per identificare gli autori.

È l’ennesima operazione eseguita in questi giorni, anche con il rinvenimento di telefonini e droga all’interno dell’Alta Sicurezza.

Si paventava di un presunto traffico di sostanze stupefacenti anche presso il reparto Giudiziario, dove sono allocati detenuti di categoria comune, per cui i baschi azzurri guidati dal Commissario Coord. Giuseppe Telesca, coadiuvato dagli Ispettori, hanno innalzato i livelli di vigilanza, di attenzione e di controllo, presidiando il perimetro esterno del carcere, intercettando le modalità di introduzione di droga.

La stessa doveva essere prelevata (per la prima volta) dai detenuti lavoranti che accedono fuori per le pulizie, con il compito di ‘corriere’ tra l’esterno e l’interno eludendo i controlli, ma per loro è finita male.

Un plauso va a tutto il personale che con professionalità è riuscito a bloccare questo ennesima disegno criminoso, evitando l’ingresso di un grosso quantitativo di droga, come ha fatto nelle recenti attività circa il sequestro immediato di telefoni cellulare poco dopo il loro ingresso all’interno delle 4 mura, senza compromettere la sicurezza”.