A Melfi, Rionero e Venosa studenti in sciopero: “Sulla Scuola ora decidiamo noi!”. Ecco cosa sta succedendo

Nella giornata di domani l’Unione degli studenti di Basilicata di concerto con l’Unione degli Studenti di tutt’Italia parteciperanno ad una protesta di portata nazionale in cui chiederanno una legge nazionale sul diritto allo studio, un maggior protagonismo studentesco, una riforma dello statuto dei diritti, dei PCTO e soprattutto scuole più inclusive.

A tale scopo l’Unione degli studenti di Basilicata ha redatto il seguente documento:

“Successivamente alle elezioni politiche del 25 settembre sono stati nominati i nuovi ministri del nostro governo e per l’istruzione è stato nominato Giuseppe Valditara, vecchio volto di questo campo, in quanto personaggio di spicco tra le figure che hanno contribuito alla redazione della riforma Gelmini.

La scuola continua a versare in uno stato di forte criticità e la prima risposta del nuovo ministro è stata quella di modificare il nome del proprio ministero in ‘Ministero dell’istruzione e del merito’.

Vogliamo risposte concrete alle problematiche che gli studenti stanno sollevando da mesi con occupazioni e proteste e non una scuola che faccia esclusivamente della meritocrazia la sua priorità.

Per questo motivo venerdì 18 novembre, su iniziativa dell’Unione degli studenti Basilicata, gli studenti saranno in piazza a Melfi con un corteo che partirà alle ore 9:00 da P.zza Craxi e coinvolgerà tutte le scuole superiori di Melfi, Rionero in Vulture e Venosa, per chiedere:

  • L’abolizione dei PCTO a favore dell’istruzione integrata.

Non si può più accettare che si possa morire di scuola: solo negli ultimi sei mesi sono morti 3 studenti durante PCTO e stage.

Vogliamo l’istruzione integrata che permetta di legare conoscenze teoriche e pratiche senza essere coinvolti nei processi produttivi;

  • investimenti ingenti nell’edilizia scolastica, nel trasporto pubblico e nel servizio di supporto psicologico;
  • scuole dove gli studenti e le studentesse abbiano realmente un peso decisionale attraverso l’aumento dei rappresentanti in consiglio d’istituto con la riforma degli organi collegiali e l’istituzione di commissioni paritetiche;
  • una legge nazionale sul diritto allo studio per un’istruzione e trasporti gratuiti e accessibili per tutti;
  • un nuovo statuto dei diritti degli studenti, che garantisca il diritto allo sciopero e vieti ogni sanzione per chi occupa le scuole o protesta per un’istruzione migliore.

Non possiamo più accettare di non essere ascoltati quando si decide del nostro futuro.

PER QUESTO IL 18 NOVEMBRE SAREMO IN TUTTE LE CITTÀ D’ITALIA E A MELFI PER DIRE CON FORZA CHE SULLA SCUOLA ORA DECIDIAMO NOI!”.

I dettagli.