L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE PIETRANTUONO SFIDA LE COMPAGNIE PETROLIFERE: “NO A NUOVI PERMESSI DI RICERCA”

Una nutrita delegazione di sindaci lucani, spalleggiati questa volta anche da Regione, hanno detto in coro un sentito “NO” alle nuove richieste di permessi di ricerca di idrocarburi e gas avanzate da Shell.

Lunedì pomeriggio si è svolto nella Sala Inguscio della Regione Basilicata l’incontro convocato dall’assessore all’ambiente della Regione Basilicata, Francesco Pietrantuono, per discutere insieme ai sindaci delle aree interessate delle nuove richieste di permessi di ricerca di idrocarburi e gas.

Pietrantuono ha dichiarato:

“Il motivo di questo incontro è soprattutto quello di provare ad immaginare un percorso condiviso con le amministrazioni e raccogliere suggerimenti su come affrontare questa fase delicata.

Nessuno più dei sindaci conosce le realtà dei propri Comuni.

Ecco perché auspichiamo che arrivino proprio da loro provvedimenti contenenti motivazioni valide per costruire una sinergia concreta ed efficace.

Deve emergere con chiarezza una volontà di sostenibilità della Basilicata.

Proveremo a mettere in atto una serie di azioni e a ragionare, in maniera condivisa e trasparente, ricucendo tutta la comunità lucana, per dimostrare che ci serve un provvedimento unico e che i territori e le aree della Basilicata sono molto interessate alla sostenibilità ambientale.

Lavoreremo con loro nelle motivazioni sia nella fase di valutazione ambientale sia nella costruzione del diniego delle intese.

Di certo c’è la volontà di proseguire con questi incontri aprendoli anche ad associazioni e cittadini in un’ottica di totale trasparenza”.

Sulle 17 nuove istanze inerenti richieste di permessi di ricerca di idrocarburi e gas, l’assessore ha affermato:

“Non devono partire nuove ricerche in quanto non c’è alcuna utilità di fine.

Ovviamente, aldilà dell’azione che la Regione mette in campo nelle valutazioni ambientali e nelle motivazioni di diniego delle intese, serve anche uno sforzo in termini di pianificazione.

A riguardo stiamo accelerando sul Piano Paesaggistico e il Piano territoriale dell’acqua, per dimostrare che questa idea di sostenibilità non è una percezione ma un dato reale e scientifico per il quale la Basilicata non può andare oltre quello che sta già dando, ossia i 154.000 barili”.

Soddisfacente la risposta di Regione che ha deciso di inoltrare una delibera motivata da inviare al Ministero competente per dire no alle richieste della compagnia petrolifera inglese.

Per quanto riguarda la richiesta della Total di realizzare un centro di stoccaggio la Regione sta ancora studiando le carte per capire i margini tecnico-legali a cui si può appellare per il diniego.