“La stazione di San Nicola di Melfi sarà adeguata, ma in un tempo troppo lontano”! I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Emanuela Di Palma, consigliere comunale gruppo “Con voi per Lavello” del Comune di Lavello, su infrastrutture di San Nicola di Melfi:

“Abbiamo più volte denunciato le carenze del sistema logistico della zona industriale di San Nicola di Melfi che ospita un sistema produttivo non ben integrato, in cui molte imprese sono in difficoltà.

È evidente che l’abbattimento dei costi, di chi produce e fa impresa, passa attraverso la creazione di infrastrutture, unico modo per creare le condizioni affinché le imprese possano trovare vantaggioso allocarsi, per iniziare ad operare, o rimanere nella zona, per continuare la propria attività (si pensi alla vertenza ex Auchan).

È di queste settimane la notizia che sono stati aggiudicati i lavori per l’elettrificazione a 3KV della tratta Cervaro-Rocchetta, nell’ambito della linea ferroviaria Foggia – Potenza e della tratta Rocchetta – San Nicola di Melfi, per un appalto totale di circa 28 milioni di euro.

I lavori rientrano nel più complesso ed ampio progetto ‘Adeguamento prestazionale e upgrading corridoio TEN-T Scandinavia – Mediterraneo porti Adriatico e Mezzogiorno e linee afferenti‘ (ovvero la Rete trans europea del trasporto) che vede proprio nella stazione di San Nicola di Melfi una delle stazioni da adeguare insieme a diverse altre.

Il progetto rientra nel ‘Programma P060: infrastrutture porti e terminali‘ il cui obiettivo è il potenziamento e l’efficientamento delle interconnessioni tra la rete ferroviaria e i distretti produttivi, tra i porti e gli interporti, mirando alla riduzione dei ‘costi dell’ultimo miglio’ e al potenziamento tecnologico ed infrastrutturale delle linee di collegamento alla rete nazionale.

Unica nota dolens, in un progetto che rilancerà sicuramente l’economia delle imprese presenti e sarà attrattore di altri investimenti, è che, a differenza delle altre stazioni, quella di San Nicola di Melfi (unitamente a quella di Varano e di Porto d’Ascoli), sarà adeguata dopo il 2026, un tempo troppo lontano in un’economia che corre.

San Nicola di Melfi, per quanto già esplicitato, ha un bisogno assoluto di questo intervento, le imprese che lì operano ne hanno bisogno per interconnettersi con il resto dell’Italia e dell’Europa.

La situazione va attenzionata ad ogni livello, in particolare dai decisori nazionali, regionali e provinciali che invitiamo a tenere alta l’attenzione su interventi così rilevanti per l’economia del nord est della Basilicata”.