“I lucani continueranno a viaggiare a lungo su bus sostitutivi, a salire a Rionero o Lagopesole su convogli ancora a gasolio”. Ecco cosa sta succedendo

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Ciufer Basilicata:

“E pensare che la prossima estate avrebbe dovuto essere quella del completamento dell’elettrificazione della linea ferroviaria lucana fino a Foggia.

Invece, mercoledì scorso Salvini ha comunicato che l’interruzione da Potenza a Foggia sarà prolungata fino a dicembre 2028.

Con un semplice Question time, come se fosse una cosa del tutto ordinaria.

A riprova, se ce ne fosse ancora bisogno, che questa Regione è ancora ignota agli italiani tanto da essere qualificata, con un pizzico di ironia, “la Regione che non esiste”.

Quella mai presa in considerazione.

Le esigenze e i diritti dei suoi residenti (che pagano le tasse come tutti gli altri) possono aspettare.

I lucani continueranno a viaggiare a lungo sui bus sostitutivi, a salire a Potenza, Rionero o Lagopesole su convogli ancora a gasolio che poi magari si fermano in attesa di un pullman che arriva da chissà dove.

Tutto questo, sostanzialmente, finché Rfi vorrà.

Sintesi estrema, ma il fatto è che al momento non è neanche chiaro il motivo di questo ennesimo slittamento dei tempi.

I primi lavori sono iniziati a ottobre 2014 e la loro conclusione slitta di anno in anno, tanto che si arriverà a 14 anni per l’elettrificazione e la velocizzazione della linea, con dubbi su tempi di lavoro così lunghi e se quanto si spende valga in termini di recupero effettivo dei tempi di percorrenza.

Terminati i lavori del sottoprogetto 1, infatti, i tempi sono rimasti uguali come si vede dal confronto con gli orari dei treni del 2014: oggi come allora ci vogliono dalle 2 ore alle 2 ore e mezza per percorrere la tratta.

A questo punto è il caso che la Giunta regionale renda chiari ed espliciti quali sono gli aggiornamenti ufficiali nel cronoprogramma degli interventi relativi alla Elettrificazione della tratta Potenza-Foggia e quale la data presumibile di ultimazione, consegna e attivazione dell’opera (completa di collaudi e autorizzazioni al transito di mezzi elettrificati).

Per ognuno di questi interrogativi va fornita ai lucani una risposta chiara, come altrettanto chiaramente, si vuol sapere quali risorse economiche sono state individuate per provvedere all’acquisto dei treni elettrici necessari per garantire il servizio sulle tratte regionali ed extraregionali e quale è il numero di treni a trazione elettrica necessari per assicurare i collegamenti ferroviari sulle tratte ferroviarie della Basilicata”.