Fusione Fca-Psa: ecco le ultime novità

La fusione di Fca e Psa è ormai imminente.

La firma del memorandum of understanding avverrà probabilmente Martedì 17 Dicembre.

Nel mentre il titolo Fiat Chrysler Automobiles rende più del previsto sul mercato segnando un +2,08% a 13,46 euro (20,44 miliardi di euro la capitalizzazione di mercato).

Positivo anche il bilancio Psa Peugeot che alla Borsa di Parigi segna un un +3,13% a 22,08 euro (19,37 miliardi di capitalizzazione di mercato).

Queste le principali novità per entrambi i gruppi sul mercato di Automotive, così come riportate dal Sole 24 Ore:

  • una fusione alla pari con la creazione di una holding olandese;
  • la distribuzione di Comau (Azienda Italiana specializzata nella realizzazione di processi di automazione e robot di saldatura) e di una cedola da 5,5 miliardi ai soci di Fca;
  • lo spin off da parte di Psa della controllata nella componentistica Faurecia a fronte del quale sarà poi distribuita una cedola agli azionisti della casa francese.

Ecco quanto si spiega in un comunicato diffuso da entrambe le case automobilistiche:

“Le discussioni in corso aprono la strada alla creazione di un nuovo gruppo di dimensioni e risorse globali, detenuto al 50% dagli azionisti di Groupe Psa e al 50% dagli azionisti di Fca”.

Con l’operazione si darà vita al 4° costruttore automobilistico al mondo per vendite annuali (8,7 milioni di veicoli).

Carlo Tavares, futura guida del Colosso secondo quanto riportato dalle colonne del Sole 24 ore, ha dichiarato:

“Questa convergenza crea un significativo valore per tutti gli stakeholder e apre a un futuro brillante per la società risultante dalla fusione”.

Positivo anche il giudizio di Mike Manley, ceo di Fca:

“Sono contento di avere l’opportunità di lavorare con Carlos e il suo team su questa aggregazione che ha il potenziale di cambiare il settore. Abbiamo una lunga storia di cooperazione di successo con Groupe Psa e sono convinto che, insieme a tutte le nostre persone, potremo creare una società leader nella mobilità a livello globale”.

Grazie a questa operazione, i due gruppi automobilistici, riescono a imprimersi in tre mercati su quattro:

  • Europa;
  • Nord America;
  • Sud America.