Ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio: presto un incontro con le parti sociali. La situazione

L’ETS Lucaniaworld, organizzazione del volontariato, promuove un incontro con le parti sociali per confrontarsi sulle questioni che da tempo hanno a che fare con il Centro di accoglienza lavoratori migranti ex Tabacchificio di Palazzo San Gervasio.

Come fa sapere l’organizzazione:

“La riunione si terrà presso la saletta parrocchiale del S. S. Crocifisso di Palazzo San Gervasio martedì 31 ottobre 2023 alle ore 17,00.

Il Centro di accoglienza lavoratori migranti di Palazzo San Gervasio, ex tabacchificio, Progetto P.I.U. SUPREME – PON/Inlusione dell’UE, del Ministero del Lavoro, delle Politiche Sociali e della Regione Basilicata, con la gestione 2023 dell’ETS Lucaniaworld Association for Individuality è nel pieno delle attività.

Dall’apertura del Centro, avvenuta il 5 settembre 2023, sono stati registrati 474 lavoratori migranti regolari e gli effettivi dimoranti, ad oggi, risultano essere circa 300.

Dato che la stagione della raccolta del pomodoro, che ha registrato un notevole ritardo nella piantumazione e successiva maturazione, attribuibile alle note avversità climatiche, ha fatto registrare, nell’ultima settimana ulteriori nuovi arrivi.

I lavoratori che stanno utilizzato il servizio navettamento, offerto dal Progetto, verso i luoghi di lavoro e ritorno al Centro si conteggiano in circa 6.000 trasferimenti.

Mentre i datori di lavoro che stanno usufruito dello stesso servizio per i propri lavoranti sono quantificabili in n. 30 aziende.

Nell’Alto Bradano si stima una presenza di circa 1500 migranti.

Questa è la platea alla quale occorre assicurare l’accoglienza con tutti i servizi.

Oltre alla ristrutturazione completa del Centro che va finanziata subito, rimane decisivo l’appalto dei nuovi Centri di Boreano e Gaudiano finanziati da anni per ulteriori 300 posti.

Occorre anche garantire nei Comuni dell’area, “posti letto e servizi’ con l’utilizzo di abitazioni sfitte o da ristrutturare con i fondi Pnrr disponibili per soddisfare tutte le esigenze, allo scopo di combattere concretamente il caporalato, con una accoglienza umanamente accettabile nei tempi, nelle modalità necessarie e con la dovuta programmazione triennale.

Quest’anno grazie alle attività di accoglienza 474 lavoratori sono stati ospitati nell’ex tabacchificio, con tutte le difficoltà registrate dovute alla struttura e capienza del centro che ne può ospitarne attualmente 224.

Opportunamente potenziati i posti letto, con l’allestimento di box e montaggio di tende nella zona giorno, si stanno ospitando temporaneamente fino a 300 persone, con i minimi livelli di condizioni igienico sanitario”.