Basilicata: “Noi categoria di ‘invalidi’ non possiamo usufruire del bonus perché titolari di pensione di invalidità. Ingiusto e discriminatorio!” Ecco la storia di un geometra lucano

L’emergenza politica ed economica ha messo in ginocchio molte famiglie del Paese che, causa coronavirus, hanno dovuto fare i conti con non poche difficoltà.

Svariate le azioni messe in campo dalla Regione Basilicata per dare il via alla “ripresa”.

Nonostante ciò, sono diverse le persone su cui la crisi attuale sembra gravare ulteriormente.

E’ il caso di un Geometra di Policoro, che affida ad un lungo post la sua storia:

“UGUAGLIANZA DEI DIRITTI?

BONUS?

NO, DISCRIMINAZIONE VERA E PROPRIA.

Non mi piace fare proclami su Facebook.

Ma questa volta, in tempo di coronavirus, ne sento la necessità.

Faccio parte di quella schiera di persone che ha combattuto in silenzio un mostro chiamato ‘CANCRO‘ e, vi posso assicurare, che durante la mia malattia non ho mai pronunciato questo bruttissimo termine.

Faccio parte di quelle persone che, quando hanno bisogno di qualcosa, si avvicinano in punta di piedi e a bassa voce per non creare disagio ma, forse, anche perché non vogliono la compassione di nessuno.

Perché non piace e perché non è giusto.

Ho sempre cercato di rispettare il prossimo e, in particolare, le persone disagiate e in difficoltà.

Ma, mai e poi mai, avrei pensato che in questo momento, dove tutti dovremmo aiutare tutti, una categoria come gli ‘INVALIDI’ (già con tanti PROBLEMI perché, appunto, invalidi e soggetti a visite di controllo, terapie, viaggi della speranza) fosse così bistrattata e messa ai margini.

Forse siamo da ‘rottamare’ perché ‘ROTTI’?

Di certo nell’umore!

Si, ‘ci siamo rotti’ perché chi dovrebbe tutelarci ci abbandona e, come scrive nei suoi decreti ed emendamenti, aiuta solamente le persone ‘SANE’.

Da persona ‘invalida’, cioè ‘rotta’, percepisco mensilmente una miseria ma, da libero professionista, pago le tasse.

Da premettere che sono circa 45 giorni che sono in casa.

In questo momento così difficile in cui avremmo bisogno di aiuto, ‘ARRIVANO LORO’ e ci riempiono di tante belle parole: per me, sono solo parole, parole, solo parole.

Emanano decreti, delibere, stanziano tanti fondi.

MA, QUESTI FONDI SONO PROPRIO PER TUTTI?

Secondo loro si; ma si sa, tra il dire il fare c’è di mezzo il mare.

No, secondo i presidenti e tutti i loro collaboratori c’è il BONUS a darci una mano.

Leggendo e rileggendo i decreti, articoli su articoli, mi rendo conto che NOI categoria di ‘INVALIDI’ troviamo una bella sorpresa: NON POSSIAMO USUFRUIRE DEL BONUS, perché titolari di pensione di invalidità (una miseria).

Scopro, infatti, con grande rabbia e delusione, che il Bonus è riconosciuto a tutti i ‘lavoratori autonomi e i liberi professionisti che hanno subito un danno economico da Coronavirus’, mentre viene negato ai lavoratori che percepiscono un assegno/pensione ordinario di invalidità, a cui hanno diritto in virtù dei contributi versati e della condizione di grave disabilità compatibile con la prosecuzione dell’attività lavorativa, seppur in forma ridotta.

E’ particolarmente evidente che, a parità di condizioni, chi ci dovrebbe tutelare ci ha negato in modo ingiusto e discriminatorio di usufruire del bonus.

Per noi, lavoratori in condizione di maggiore fragilità, oltre al danno, la beffa!

A questo punto, oltre ad essere da ‘rottamare’, posso tranquillamente dire di ‘ESSERMI ROTTO’!

Faccio appello al Premier Conte e al Presidente lucano Bardi affinché rivedano questa forma di discriminazione e attuino concretamente quelle misure di inclusione sempre tanto decantate e annunciate”.