BASILICATA: CHIESTO UN PIANO PER FAR FRONTE A QUESTA EMERGENZA

Il Comitato de “I non pendolari di Basilicata” fa sentire ancora la sua voce; questa volta pone l’attenzione sui programmi che sarebbero più consoni per ottimizzare le performance delle linee ferroviarie.

Queste la nota del Comitato:

“In Italia capita in tutti i comparti industriali che qualche volta le imprese preferiscano pagare penali ai cofirmatari di contratti e rimborsi alla clientela, invece di investire per prevenire i disagi che ingenerano penali e rimborsi.

Qualcuno dice che forse costa meno comportarsi così.

Noi non abbiamo gli strumenti per affermare che anche in ferrovia possano capitare episodi simili e, conseguentemente, non accusiamo il Gruppo FS di non avere investito adeguatamente in infrastrutture e in personale atti a prevenire condizioni meteo difficili (caldo e freddo) preferendo altre strade.

Proprio perché vogliamo stare fuori da logiche di penali e di rimborsi, non ritenendole in questo momento la priorità assoluta, crediamo sia più utile che tutti i soggetti interessati alla ferrovia (RFI, Trenitalia Treni Nazionali, Trenitalia Basilicata, Regione Basilicata, rappresentanze dei pendolari e degli utenti, sindacati del gruppo FS) discutano di:

  • stato della rete ferroviaria lucana e della necessità di implementare adeguati accorgimenti antigelo laddove assenti (scaldiglie, serpentine nei deviatoi, locomotori diesel con pantografi per sbrinamento della rete aerea di alimentazione);
  • idoneità del materiale rotabile della DPR Basilicata a condizioni meteo avverse;
  • preriscaldamento delle carrozze in caso di temperature rigide;
  • istituzione di un comitato di crisi che in caso di previsione di emergenze meteo coordini le procedure e dirami informazioni preventive su soppressioni e ritardi previsti;
  • individuazione di un piano di esercizio minimo da svolgere in caso di emergenze meteo (treni regionali lucani, IC e FR che interessano la Basilicata).

Noi non vogliamo che quanto accaduto in ferrovia durante le nevicate del 2014, del 2015, del 2016 e di questi giorni accada di nuovo alla prossima nevicata o alla prossima ondata di gelo.

Per questo crediamo che in questo momento sia saggio archiviare in fretta le pur doverose polemiche per scrivere regole nuove da attuare nel minor tempo possibile”.