“PINUCCIO” DI STRISCIA LA NOTIZIA TORNA IN BASILICATA PER PARLARE DEL PERTUSILLO CON ARPAB E REGIONE! QUI IL SERVIZIO

Come vi avevamo anticipato la settimana scorsa, “Pinuccio” il noto inviato di Striscia la Notizia, programma in onda ogni sera su Canale 5, si è recato a Potenza per parlare ancora delle macchie marroni comparse nelle acque della Diga del Pertusillo.

Ricordiamo infatti che l’inviato era stato chiamato da alcuni abitanti della zona, perchè preoccupati del proliferare di alghe sospette per la possibile presenza nell’invaso di sostanze inquinanti.

Le analisi condotte dall’Arpab hanno allontanato ogni tipo di dubbio o allarmismo, ma gli abitanti restano comunque scettici poichè l’Ente non risulta essere certificato.

Pinuccio è venuto a Potenza proprio per parlare con la Regione, l’Arpab e alcuni esperti per capire di cosa si tratta in realtà.

E nel servizio andato in onda questa sera, il primo a parlare è il Dott. Achille Palma (chimico Arpab) che afferma:

“La formazione di una crescita abnorme di questi organismi vegetali acquatici è innescata da diversi fattori. Perchè le alghe normalmente vivono all’interno di un sistema acquatico”.

A parlare è poi il Direttore Generale Arpab, Edmondo Iannicelli il quale ha detto:

“Abbiamo avviato l’attività di certificazione. La certificazione è un fatto formale”.

Pinuccio si è poi spostato alla Regione parlando con l’assessore all’ambiente Francesco Pietrantuono il quale ha dichiarato di non essere a conoscenza degli esami tecnici avvenuti con il satellitare.

Durante il servizio è stato fatto un riferimento anche alle analisi effettuate dal Tenente Giuseppe Di Bello dell’associazione “Liberiamo la Basilicata”. Analisi che sono state effettuate con dei prelievi fatti il 26 Febbraio 2017.

Dalle analisi svolte da un centro accreditato ricordiamo che sono emersi dei valori “non conformi all’acqua potabile”.

Pinuccio ha chiesto poi alla docente dell’Università Degli Studi Della Basilicata Albina Colella, come si sono formate queste alghe e il loro significato.

Colella ha riferito che:

“Sono anche sintomo di un certo inquinamento legato sia a scarichi antropici di tipo agricolo ma può essere legato ad attività industriali di vario tipo, anche petrolifero.

L’invaso del Pertusillo si trova a poco meno di 2 chilometri COVA.

Dai camini di questo COVA fuoriescono diverse sostanze inquinanti dannose alla salute umana che vengono trasportate per lunghe distanze e quindi l’azoto emesso da questi impianti si va a sommare a quello prodotto da altri scarichi dell’invaso”.

“Speriamo bene” è stata la frase a fine servizio di Ficarra e Picone, i presentatori di Striscia la Notizia.

Cosa ne pensate?