Rionero: al Liceo Classico “G. Fortunato” notte magica con l’energia e l’entusiasmo degli splendidi studenti nelle vesti di attori. L’iniziativa

La Notte Nazionale del Liceo Classico, tenutasi il 19 aprile, con la partecipazione di 335 Licei Classici italiani e 14 licei stranieri, è stata un’esplosione di entusiasmo, gioia e condivisione.

Abilità, competenze, public speaking, problem solving sono stati aspetti salienti della splendida serata vissuta coralmente, in cui sono stati tessuti e presentati autentici “Capolavori”.

In una rete ideale dall’Italia alla Spagna, dall’Australia alla Croazia, dalla Germania alla Grecia, gli studenti hanno messo in luce la permanenza e l’attualità degli studi classici, in virtù dell’idea geniale del Prof. Rocco Schembra, che ha creato un’occasione sui generis; un grande crogiolo di idee, fatica, ansie, ma nel momento del traguardo tutto magicamente ha preso forma, traducendosi nei sorrisi dei ragazzi, nei loro abbracci e nella sorpresa di scoprirsi talentuosi in scena, come mai avrebbero immaginato.

A Rionero in Vulture il Liceo Classico “G. Fortunato” ha sempre condiviso l’evento nella sua portata nazionale, in virtù della sensibilità culturale della Dirigente scolastica, Dott.ssa Antonella Ruggeri, della collaboratrice della D.S., Prof.ssa Calice, della referente di progetto Prof.ssa Masiello, del DSGA Dott. Petruzzi, del corpo docente tutto ed in particolare dei Proff. Altieri, Cordasco, d’Angelo, Lagrutta, Mortella, Ruggiero, orgogliosi del talento e della passione degli studenti, che hanno dimostrato un grande senso d’appartenenza e autentico culto verso gli studi classici.

Il programma si è articolato in vari momenti: dall’incipit, rappresentato dal brano inedito del cantautore fiorentino Francesco Rainero, ai saluti istituzionali della collaboratrice vicaria Prof.ssa Maria Gabriella Ciampa che, con sensibilità e competenza, accompagna sempre la Scuola in ogni viaggio culturale emozionante e altamente formativo, in sostituzione della Dirigente scolastica, Dott.ssa Antonella Ruggeri, in Svezia per impegni scolastici, al gentile saluto della Presidente del Consiglio d’Istituto, Signora Antonietta Cloroformio, che apprezziamo per la sua vicinanza agli studenti ed al corpo docente.

E’ seguita la grande lezione che ci giunge dalla civiltà greca e latina: cultura come diritti, inclusione, condanna della violenza, palese nel cortometraggio, realizzato dal Liceo Classico di Airola, premiato a livello nazionale, incentrato su un tema drammatico, con un pregnante messaggio proveniente dal mondo classico che si traduce nella condanna di ogni forma di violenza sulle donne.

Era prevista nella scaletta Nazionale la lettura del testo poetico di Leopardi Εἰς Σελήνην «Αlla luna», un momento condiviso in tutti i licei; quest’anno non è stato proposto un autore antico, ma il grande Leopardi, che a Recanati e nei «sette anni di studio matto e disperatissimo» imparò il latino e il greco, curò lavori filologici, tradusse classici greci e latini, quali le Odi di Orazio, il I libro dell’Odissea, il II dell’Eneide.

L’acme della serata è stata rappresentata dallo spettacolo “Edipo. La regola del gruppo” di Spagnulo, a cura della Compagnia teatrale L’Albero, con la preziosa ed accurata regia della competente Alessandra Maltempo e della determinante assistente alla regia, Palma Santangelo, alle quali è rivolto il nostro grazie più sincero per il loro lavoro arduo e complesso che ha trovato un efficace ed apprezzato epilogo sulla scena, in cui i ragazzi hanno brillato in maniera straordinaria.

Significativa anche la locandina realizzata da Valeria Sanfilippo, Prof.ssa del Liceo Classico di Catania, perché presenta un ippocampo, una sirena e, sullo sfondo, l’isola di Atlantide, metafora del sogno di una realtà di pace e fratellanza.

La “Notte” è stata magica, grazie alle tante presenze, all’energia e all’entusiasmo degli splendidi studenti nelle vesti di novelli attori, fonte di speranza nel futuro.

Facciamo nostre le parole di Friedrich Nietzsche: «Bisogna avere un caos dentro di sé, per generare una stella danzante».