Melfi, città di illustri confinati del fascismo, rende omaggio a Matteotti nella “Festa della Liberazione”. Ecco il programma

Anche quest’anno l’Amministrazione comunale di Melfi, l’ANPI, l’Associazione e Fondazione “Nitti” e il mondo della Scuola si sono impegnati a realizzare eventi per celebrare la “Festa della Liberazione” degna del suo straordinario significato.

La tematica individuata per la celebrazione del 25 aprile 2024 è scaturita dalle ricorrenze di quest’anno: “Il centenario del delitto Matteotti” (10 giugno 1924 – inizio del fascismo). “L’ottantesimo dell’uccisione di Bruno Buozzi” (6 giugno 1944 – fine del fascismo).

Il sindaco Giuseppe Maglione sostiene:

“L’Amministrazione comunale ha voluto mettere il 25 aprile al centro del proprio programma amministrativo e di educazione civile a 100 anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti, da parte del regime fascista di Mussolini.

L’assassinio di Matteotti è emblematico di quale sia l’efferatezza del potere quando mancano gli anticorpi della democrazia.

La commemorazione di questo efferato omicidio, pur inquadrato in vicende storiche complesse, deve essere occasione per la politica, al di là di collocazioni e steccati, di celebrare con intento comune tutti quegli eroi che in vari momenti e in vario modo, anche con il sacrificio della loro vita, hanno costruito quell’Italia che oggi conosciamo, forse un po’ imperfetta ma libera e democratica”.

L’ANPI, afferma Anna Martino, presidente della sezione di Melfi:

“è fortemente impegnata ed interessata a valorizzare, soprattutto nelle Scuole, le vicende della Seconda Guerra Mondiale.

La ricorrenza del delitto Matteotti ritengo sia significativa per sollecitare la “Memoria attiva” perché non basta ricordare, occorre interpretare le lezioni del passato, rinsaldarle nel presente e proiettarle nel futuro.

La valorizzazione della memoria di Giacomo Matteotti, con un’attenzione particolare e specifica rivolta agli studenti attraverso attività didattiche e formative, si è rivelato fondamentale non come una semplice occasione di ricordo, ma come vera, autentica, vitale occasione di formazione della coscienza civile”.

Stefano Rolando Presidente di Fondazione “Francesco Saverio Nitti”:

“Centenario del delitto Matteotti e anniversario della Liberazione.

L’alfa e l’omega del ventennio senza democrazia e senza libertà.

Un prezzo troppo alto pagato dagli italiani attorno a cui la memoria è testimonianza e prevenzione.

Come ogni anno in questa ricorrenza Fondazione Nitti rende omaggio a Melfi, città di illustri confinati del fascismo, patria di Nitti e oggi comunità che vive nel presente per dare futuro alla propria gioventù.

Lo sguardo storico per noi non è mai un passo indietro”.

Patrizia Nitti, Presidente della Associazione Nitti aggiunge:

“Segnalo due elementi nell’ intenso programma dell’evento che quest’anno lega la ricorrenza del 25 aprile al centenario dell’omicidio Matteotti.

I ragazzi allievi di teatro che riproporranno l’ultimo discorso di Matteotti alla Camera faranno scoprire che Melfi è citata due volte.

E ancora l’intervento del prof. Milazzo porterà in evidenza il rapporto tra Giacomo Matteotti e sua moglie Velia. Una storia bellissima“.

Di seguito la locandina con i dettagli.