MELFI: NASCE L’ASSOCIAZIONE “ANIMALI ARMATI” PER LA SALVAGUARDIA DEGLI AMICI A QUATTRO ZAMPE

Accade talvolta che la collaborazione delle Associazioni con le Amministrazioni Pubbliche possa portare nel tempo buoni risultati sotto il profilo gestionale ed economico delle risorse collettive.

E’ il caso a Melfi, dell’Associazione Animalista Animali Armati che nasce con l’obiettivo di salvaguardare gli animali e farne rispettare i diritti in quanto esseri senzienti.

I volontari dell’Associazione in vent’anni di sacrifici sono riusciti a dar voce ed a raccontare la storia e la salvezza di tanti animali sfortunati, abbandonati, maltrattati.

Animali Armati è l’Associazione che in collaborazione con il Comune di Melfi, con le Forze dell’Ordine , con il Servizio Veterinario Asp competente e con l’ausilio di un contributo regolarmente assegnato da un bando di gara degli anni 2013, 2014, 2015 , opera sul territorio per la prevenzione e la tutela del randagismo e delle colonie feline.

Spiega Nicoletta Zenti responsabile dell’Associazione:

“Molto complessa è l’attività che i volontari svolgono quotidianamente per controllare il fenomeno.

Monitoraggio dei cani di quartiere, organizzazione di campagne di sensibilizzazione al rispetto verso gli animali, collaborazione costante con il Servizio Veterinario Asp competente nelle sedute di sterilizzazioni (unico strumento come recita la legge regionale N. 6 del 25.01.1993, utile per il controllo della popolazione di cani e gatti), organizzazione di sopralluoghi con le Forze dell’Ordine, recupero di animali in difficoltà o abbandonati, affidamento di cuccioli recuperati sul territorio, intervento sugli animali privi vita per le operazioni di smaltimento e tanto altro ancora.

Notevoli sono i risultati che ogni anno Animali Armati produce basti pensare che nell’anno 2013 abbiamo prelevato e sterilizzato con l’Asp 45 cani randagi evitando così la nascita di almeno 400 cuccioli destinati a diventare nuovi randagi oppure a finire nei canili convenzionati con elevati costi per il loro mantenimento, a carico del Comune e quindi della collettività.

Nel 2014 le sterilizzazioni sono state 33 mentre del 2015, 27.

Tutto ciò grazie all’ottimo lavoro svolto dall’Asp competete coordinata dal Dottor Angelo Bochicchio, Direttore Servizio Veterinario Area C Potenza.

Professionisti sempre disponibili anche in casi di emergenza che con dedizione hanno reso possibile la presenza sul territorio di Melfi di cani di quartiere monitorati e sterilizzati quindi non più potenziali randagi in condizione di procreazione.

Rilevanti sono anche le adozioni effettuate nel corso degli anni, nel 2013 sono stati affidati 67 cani, nel 2014 53, nel 2015 72, affidamenti responsabili con controlli pre e post affido con i quali è stato possibile salvare la vita di tanti animali che senza l’aiuto dell’Associazione avrebbero dovuto affrontare o la vita di strada con tutti i rischi connessi oppure una vita in gabbia chiusi in qualche canile.

Da non sottovalutare, poi, il risparmio economico prodotto con il nostro lavoro.

Basti pensare che il Comune di Melfi può spendere per ogni cane detenuto nei canili esterni con i quali è convenzionato più di 1.000 euro l’anno, con i soli 67 affidamenti che abbiamo realizzato nel 2013 la collettività ha risparmiato 50.000,00 euro all’anno moltiplicati per almeno 5 anni di vita dell’animale in canile, il risparmio è stato di circa 244.000,00 euro se invece i cuccioli fossero diventati cani di quartiere il Comune avrebbe dovuto sostenere una spesa pari a circa 25.000,00 all’anno per il loro sostentamento (spendendo almeno 1,00 euro al giorno per sfamarli) che moltiplicati per almeno 5 anni di vita dell’animale avrebbero prodotto una spesa di circa 130.000,00 euro.

Un dato importante rende ancora più prezioso il nostro operato, infatti, nonostante sia nota da sempre a Melfi l’assenza di un canile, il randagismo è sempre stato un fenomeno facilmente controllabile grazie al nostro costante monitoraggio del territorio , alle sterilizzazione e alle adozioni.

Ciò che purtroppo ci mette in ginocchio è l’incoscienza di tanti detentori di cani e gatti che preferiscono, commettendo reato (art. 727 del C. P.) abbandonare il proprio animale quando non serve più, se si ammala o peggio gettando cuccioli indesiderati.

Nel corso degli anni abbiamo dimostrato tanto sacrificando anche la nostra vita privata per il bene degli animali garantendo reperibilità di giorno, di notte, di domenica, nel giorno di Natale, con il sole, con la pioggia e con la neve, sempre, è però indispensabile, adesso, come da legge nazionale 281 del 91 che il Comune si munisca almeno di un canile sanitario per affrontare le emergenze.

Riteniamo quindi che monitoraggio del territorio, anagrafe canina, campagne di informazione e sterilizzazioni con la disponibilità di un canile sanitario correttamente gestito dai volontari renderebbero il nostro lavoro un esempio da imitare per molti comuni che hanno già dimostrato interesse nella prospettiva di una collaborazione.

Sottolineiamo corretta gestione perché purtroppo esistono tanti canili gestiti solo a scopo di lucro, sovraffollati, spesso non adeguati alla detenzione degli animali e che non hanno portato nessun beneficio al fenomeno del randagismo.

Ragion per cui la legge riconosce alle associazioni di volontariato animalista il diritto di prelazione nell’aggiudicazione delle gare d’appalto (sentenza del Tar di Basilicata n. 585 del 2001).

Siamo certi che i nostri suggerimenti non cadranno nel vuoto, consapevoli dei sacrifici quotidiani a cui ci sottoponiamo ma che facciamo mossi esclusivamente dall’amore verso gli animali, sicuri di produrre un buon servizio alla città.

Doveroso ringraziare tutti i volontari che operano sul territorio, i tanti iscritti all’Associazione e tutti i cittadini sensibili che ci aiutano in questa difficile missione ma anche un’amministrazione che ha favorito questa collaborazione che, se pur complicata, in relazione alle numerose esigenze legate alla gestione del randagismo e di cui oggi siamo coscienti, rappresenta un importante inizio.

L’inizio di una maggiore e generale consapevolezza di quanto sia difficile il lavoro del volontario con poche risorse economiche a disposizione ma anche e soprattutto di quanto sia importante il ruolo e la funzione del volontariato a cominciare da un coretto utilizzo delle risicate risorse a disposizione, che speso ci pongono di fronte alla scelta di utilizzarle in base alle priorità di cui gli animali hanno bisogno.”