Basilicata al primo posto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili! I dettagli

“Le energie rinnovabili sono una scelta strategica per la Basilicata”.

Lo afferma l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Cosimo Latronico, commentando i dati sulla produzione in Italia di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Evidenzia l’assessore:

“La Basilicata non solo soddisfa l’intera domanda di energia elettrica annuale a livello regionale attraverso la produzione da fonti rinnovabili ma trasferisce il surplus della produzione verde nel mercato nazionale dell’energia.

Contribuiamo al fabbisogno energetico del Paese mettendo a disposizione le nostre risorse, uno sforzo che deve creare, però, crescita e occasioni di lavoro”.

Secondo quanto riportato dall’Istat nella nuova edizione della pubblicazione web ‘Noi Italia’, la Basilicata è al primo posto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, detenendo il primato del 100 per cento con Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.

Una conferma viene anche da un’analisi dell’Enea, in base alla quale la Basilicata è tra le poche regioni in Italia ad aver raggiunto al 2020 gli obiettivi sulla produzione da Fonti di energia rinnovabile a copertura dei consumi finali così come definito dal decreto Burden Sharing.

In questo scenario eolico e fotovoltaico hanno contribuito rispettivamente con una quota del 64,4% e del 12,9% sulla produzione regionale.

Significativa è, inoltre, la struttura del parco produttivo lucano da energie rinnovabili.

In particolare, l’eolico rappresenta il 13,3% in termini di numero di installazioni rinnovabili e circa il 70,3% della potenza totale installata (1.280 MW).

Aggiunge l’assessore Latronico:

“La Basilicata si conferma, dunque, di fatto un hub energetico nel campo delle rinnovabili, grazie agli impianti diffusi sul territorio.

A tutto questo, però, devono corrispondere azioni per contrastare il depauperamento del territorio e lo spopolamento, promuovendo anche le comunità energetiche che possono ridare vigore e nuovo protagonismo ai territori”.