Venosa: “sempre più insostenibile la condizione del personale sanitario in alcuni reparti nevralgici dell’ASP”. La richiesta urgente

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa della UIL FPL dell’Asp di Potenza che denuncia l’Emergenza del personale sanitario nei reparti di Alzheimer, Medicina Fisica Riabilitazione – Lungodegenza del POD di Venosa.

Scrive la segreteria:

“Si fa sempre più insostenibile la condizione del personale sanitario in alcuni reparti nevralgici dell’ASP, dove la cronica carenza di infermieri e OSS potrebbe mettere a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza sanitaria, specialmente in un periodo particolarmente delicato come quello estivo.

In particolare, nella UOSD Nucleo Alzheimer del POD di Venosa, su una dotazione organica di 6 infermieri e 8 OSS, risultano in servizio soltanto 5 infermieri, di cui uno beneficiario della legge 104, e 6 operatori socio-sanitari.

Una dotazione sottodimensionata rispetto alle reali esigenze assistenziali, che comporta un sovraccarico quotidiano per il personale in servizio, già sottoposto a forti pressioni emotive e fisiche.

Ancor più critica risulta la situazione assistenziale nella UOC di Medicina Fisica e Riabilitazione e nella UOC Ce.I.M.I. – Lungodegenza Post Acuzie dell’ASP di Venosa.

Le due strutture, ormai da tempo accorpate dal punto di vista organizzativo e gestite da un’unica équipe assistenziale, possono contare su soli 7 infermieri (su 10 assegnati, ben 3 sono attualmente assenti per problematiche di salute) e 7 operatori socio-sanitari (OSS) (su 9 assegnati, infatti 1 in astensione anticipata e 1 in congedo di maternità), a fronte di una dotazione di personale che dovrebbe essere ben superiore per entrambe le strutture.

In questo contesto già compromesso, si aggiunge ora la necessità di garantire il diritto alle ferie estive, aggravando ulteriormente il carico di lavoro su chi rimane in servizio.

Gli operatori, infatti, per permettere ai colleghi di usufruire delle ferie previste per legge, si trovano costretti a sostenere turni massacranti per sopperire alla mancanza di personale, con sforzi ormai ai limiti della resistenza fisica e psicologica.

Il personale è allo stremo, schiacciato tra il senso del dovere, il carico assistenziale in aumento e l’assenza di risposte concrete da parte dell’Azienda, più volte sollecitata dalla UIL FPL.

Questa situazione non è più sostenibile e rischia di compromettere gravemente la qualità dell’assistenza, specialmente a danno dei pazienti più fragili: anziani, cronici, non autosufficienti.

La scrivente Organizzazione chiede all’ASP di Potenza un intervento immediato e risolutivo, da attuarsi o mediante un necessario ridimensionamento delle strutture sopra indicate o, in alternativa, attraverso l’attivazione con urgenza delle procedure di reclutamento di personale infermieristico e operatori socio-sanitari (OSS).

Si precisa che, pur non rientrando tra le prerogative del sindacato la definizione dell’organizzazione e dell’articolazione dei servizi sanitari, è invece preciso compito di vigilare e agire a tutela dei diritti dei lavoratori e delle condizioni di lavoro, nonché del rispetto degli standard minimi di sicurezza e qualità delle prestazioni erogate ai degenti”.