Rionero: “Il Comune chiude le scuole e non programma screening. Perché devono pagare i bambini?”. Questa la delusione di una mamma

9 Dicembre: riapertura delle scuole in Basilicata, ma non a Rionero.

Questa la riflessione inviata da una cittadina alla nostra Redazione sulla chiusura di altri 14 giorni degli Istituti rioneresi comunicata nel tardo pomeriggio di ieri:

“Sono la mamma di una bimba che frequenta la scuola primaria di Rionero in Vulture (PZ).

Vorrei esprimere la mia profonda delusione per la decisione di sospensione dell’attività didattica in presenza che ci è stata comunicata alle ore 19:40 di ieri sera dopo che il Presidente Bardi aveva dato la bella notizia, tanto attesa dai nostri bambini, della riapertura.

In contro-tendenza rispetto a molti altri comuni lucani, che si sono evidentemente adoperati dal 17 Novembre ad oggi per mettere in sicurezza le scuole e che hanno giustamente effettuato lo screening antigienico della popolazione scolastica, il Comune di Rionero (PZ) ha scelto di chiudere per altri 14 giorni le scuole e di non programmare ad oggi nessuno screening.

Mi chiedo perché nel 2020 all’interno della stessa Regione esistano realtà come Potenza e Matera dove lo screening viene programmato ed effettuato in tempo e poi le scuole riaprono regolarmente il 9 Dicembre e realtà come la nostra dove non si fa nessuno screening e le scuole restano tristemente chiuse a oltranza?

Chissà se fino al 7 Gennaio prossimo ci sarà tempo sufficiente perché anche i bambini di Rionero (PZ) possano rientrare finalmente a scuola, dopo quasi un anno di DAD.

O se alle ore 19:40 del 6 Gennaio 2021 leggeremo un’altra ordinanza di proroga di chiusura che ci lascerà ancora più indietro educativamente e socialmente rispetto a tutto il resto d’Italia?

Perché devono pagare i bambini per i comportamenti degli adulti, poco rispettosi delle regole, che si vedono di frequente in giro in questo paese?”.