A MELFI VITTORIO SGARBI: “LA BASILICATA TERRA DI ARTISTI STRAORDINARI”

Un discorso a ruota libera, come è nel suo stile, quello di Vittorio Sgarbi ieri sera nella sala consiliare di Melfi.

Intervenuto al margine del Festival dell’Appennino, il critico d’arte ha tenuto una sorta di lezione storica, culturale e politica.

Con una nota di merito per il vicesindaco Raffaele Nigro, esempio di uomo di cultura che si mette al servizio della politica. Da qui è partita una riflessione sullo scollamento della politica dalla cultura e del panorama attuale italiano definito da Sgarbi insignificante e privo di senso.

Non sono mancate le finestre sull’arte e su quegli artisti periferici spesso dimenticati che hanno invece reso grande la disciplina. È il caso di Pasquale Tedesco, pittore lucano sconosciuto ai più.

Infine un passaggio su Matera: per Sgarbi si tratta di una vera e propria rivoluzione. La città “della vergogna” diventata Capitale della Cultura Europea rappresenta un riscatto di una comunità che ha saputo spendere tutte le sue energie per un luogo tra i più belli al mondo.