Melfi e Rionero: secondo giorno di sciopero per gli studenti: “esigiamo tutele e sicurezza”! Questa la situazione

Nella giornata di ieri, lunedì 12/04/2021, Unione degli Studenti Rionero in Vulture (PZ) e Unione degli Studenti Melfi (PZ) hanno indetto una giornata di sciopero per tutte le scuole superiori del loro territorio di riferimento.

Due gruppi di una ventina di studenti e studentesse dell’Uds, in rappresentanza di tutti gli studenti che hanno aderito alla protesta, hanno organizzato davanti agli istituti Giustino Fortunato di Rionero In Vulture e Federico II di Svevia di Melfi due presidi con cartelloni e striscioni con frasi che rimembravano i principi e le richieste alle istituzioni alla base della manifestazione:

  • “una campagna di screening immediata per tutti gli studenti e le studentesse delle nostre scuole;
  • un’unità di monitoraggio continua dell’evoluzione del contagio nel nostro territorio con screening periodici per garantire una didattica in presenza ma in sicurezza.

L’iniziativa congiunta condotta, nella mattinata di ieri, nelle due città del Vulture non ha però prodotto un minimo riscontro da parte della Regione Basilicata e degli organi di competenza.

Per questo motivo, come Unione degli Studenti Basilicata, abbiamo indetto anche per la giornata di oggi, martedì 13/04/2021, uno sciopero di tutti gli studenti e le studentesse delle scuole superiori di Melfi e Rionero in Vulture, affinché le nostre richieste vengano accolte.

Gli studenti si assenteranno dalle lezioni in forma di protesta.

Ribadiamo che, senza le condizioni sopracitate, non ci sentiamo in grado di proseguire l’attività didattica in presenza.

Anche il sindacato COBAS scuola Potenza appoggia le motivazioni alla base della protesta e sottoscrive il seguente comunicato.

Manderemo inoltre in giornata ai sindaci dei comuni di Melfi e Rionero in Vulture una richiesta ufficiale con cui chiederemo loro di prendere pubblicamente una posizione sulla vicenda, sostenendo le richieste e le rivendicazioni da noi portate avanti.

VOGLIAMO TORNARE A SCUOLA IN PRESENZA, MA ESIGIAMO TUTELE E SICUREZZA!”.