LAVELLO, FURTO AGGRAVATO E PORTO ILLEGALE DI ARMI: ECCO COSA HANNO SCOPERTO I CARABINIERI

I Carabinieri della Compagnia di Venosa, guidati dal Capitano Alessandro Vergine, hanno messo a segno ulteriori importanti risultati per arginare il fenomeno dei reati predatori e delle violazioni in materia di armi.

I militari della Stazione Carabinieri di Lavello infatti, nel corso di specifici servizi preventivi, hanno tratto in arresto un censurato 34enne originario di Modugno (BA), nella flagranza del reato di furto in abitazione aggravato, poiché sorpreso, nel corso della serata di ieri, mentre percorreva di corsa a piedi una via di quel centro abitato con al seguito un borsone contenente numerosi monili in oro ed un notebook.

Nella circostanza gli operanti procedevano a perquisizione personale rinvenendo, addosso allo stesso, anche una radio ricetrasmittente ed un cacciavite di grosse dimensioni di cui egli non sapeva giustificare il porto, motivo per cui venivano sottoposti a sequestro.

Le immediate indagini svolte dagli operanti, insospettiti dalle circostanze specifiche, consentivano di accertare che poco prima l’uomo, dopo avere forzato una finestra al 1° piano, si era introdotto all’interno di un appartamento sito nel centro di Lavello, poco distante dal luogo del controllo, appropriandosi proprio degli oggetti poi rinvenuti all’interno del suddetto borsone.

Alla luce di ciò la refurtiva, del valore complessivo di circa 5.000,00 euro, veniva interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario, mentre il malfattore veniva tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Potenza, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria del capoluogo lucano.

Sempre i Carabinieri di Lavello, nel corso di servizi di controllo del territorio effettuati negli ultimi giorni, deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Potenza un 42enne censurato melfitano che, controllato a bordo della propria autovettura, nel corso di una perquisizione personale e veicolare d’iniziativa, veniva trovato in possesso di un’ascia e di un coltello a serramanico lungo cm 20 con lama di cm 8, subito sottoposti a sequestro poiché  l’uomo non era in grado di giustificarne il porto.