LA NOSTRA REGIONE DIMENTICATA DALLA A2: “LA BASILICATA MERITEREBBE BEN ALTRO RISALTO”

La nuova autostrada turistica del Mezzogiorno, A2 Salerno – Reggio Calabria, in piena fase di restyling della cartellonistica ha dimenticato la Basilicata e le sue bellezze.

In questi giorni l’Anas sta installando (sulle strade di grande comunicazione del Sud) una serie di cartelli per valorizzare gli itinerari religiosi, culturali, naturalistici ed enogastronomici che caratterizzano i luoghi attraversati.

Purtroppo l’unico cartello pubblicitario della nostra regione riporta un riferimento generico al Pollino, peraltro presente anche in territorio calabrese.

Ad accorgersi di questa dimenticanza (o scarsa considerazione verso le bellezze lucane) è stato il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica, che dopo aver sollecitato l’intervento dell’Anas con due lettere inviate nelle settimane scorse, ha scritto anche all’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata Nicola Benedetto per chiedere una sua iniziativa.

Mollica ha sottolineato:

“La Basilicata meriterebbe ben altro risalto.

Per esempio: le zone di rilevante interesse turistico, culturale e paesaggistico quali Maratea, perla del Tirreno con la sua statua del cristo redentore, simile a quello di Rio de Janeiro, rinomatissimo sito di turismo balneare, o la Valle del Mercure, una delle porte principali del Parco del Pollino, con i Comuni di Rotonda, Viggianello, Castelluccio Inferiore e Superiore, dove è ancora possibile ammirare l’unica opera di ingegneristica al mondo di ferrovia elicoidale che collega i due Comuni, zone e luoghi che andrebbero valorizzati e portati alla conoscenza dei fruitori dell’importante arteria autostradale del Mezzogiorno”.

L’assessore Benedetto ha replicato, riferendo che in un colloquio a tre tra Regione (Dipartimento Infrastrutture), Anas e Comune di Maratea (sindaco Cipolla), è stato concordato che entro la prossima primavera l’Anas provvederà a dotare l’autostrada di un’idonea cartellonistica per indicare Maratea, le località del Lagonegrese, del Mercure e del Pollino.

In proposito sono state anche individuate le risorse finanziarie necessarie.

La Basilicata è stata una “bella scoperta” per molti quindi perchè non continuare a valorizzarla come merita?