IL COMUNE DI MELFI IN CAMPO A DIFESA DELLE CASTAGNE: “LA REGIONE NON PERDA ALTRO TEMPO!”

Il sindaco di Melfi Livio Valvano questa mattina ha inviato alla Regione l’ordine del giorno in difesa della castanicoltura.

In una nota al Presidente della Giunta Regionale, all’Assessore all’Agricoltura, al Presidente del Consiglio Regionale ed al Presidente della Terza Commissione, ha evidenziato la necessità di:

“Provvedimenti urgenti per rilanciare un settore estremamente importante per lo sviluppo economico dell’area del Vulture in attesa di essere audito insieme alle associazioni dei produttori”.

Nell’ordine del giorno approvato durante lo scorso consiglio comunale si legge:

“Urge una legge speciale per la disciplina della castanicoltura al fine di mettere in campo politiche di settore indispensabili per recuperare e potenziare il valore economico e per determinare il conseguente impatto sociale di questa importante risorsa del Vulture”.

Valvano ha quindi aggiunto:

“Il Consiglio Comunale ritiene strategica la produzione della castagna in quanto settore caratterizzante per l’intero territorio del Vulture in grado di determinare un significativo impatto occupazionale. È giunto il momento di adottare ogni iniziativa utile affinché si prosegua nelle attività di sostegno della castanicoltura anche attraverso il finanziamento delle azioni di contrasto alle patologie da parte della Regione Basilicata e del Comune di Melfi.

La discussione voluta da tutti i consiglieri comunali (maggioranza e opposizione) nasce da un confronto, avvenuto nei mesi scorsi, con le associazioni dei produttori agricoli, che ha avuto la partecipazione dell’Assessore regionale, Luca Braia. Oggi non si può non tener conto però che il settore della castanicoltura è colpito dal fenomeno del cinipide dall’anno 2012.

Anche quest’anno è stata eseguita nei tempi opportuni l’attività di contrasto al cinipide con il solo sostegno del Comune di Melfi. Altri investimenti sono stati effettuati anche negli anni scorsi, cofinanziati dai produttori, dai comuni e dalla Regione Basilicata. Investimenti però non sufficienti.

Non può più attendere la legge regionale che disciplini la castanicoltura. Sono fiducioso sull’attività che il Governo Regionale e il Consiglio regionale porranno in essere in tempi brevi”.