“I DATI SULLA POVERTÀ IN BASILICATA SONO PREOCCUPANTI: CHE FINE HA FATTO IL REDDITO MINIMO?”

Trasmettiamo di seguito il comunicato stampa del Consigliere Regionale del M5S, Gianni Leggieri, sul disagio economico in cui imperversano i cittadini lucani.

“I dati del rapporto della Cgia di Mestre sono impietosi: quattro lucani su dieci a rischio povertà, la disoccupazione è schizzata al 13,3%. Questi dati si traducono in disagio economico-sociale, emigrazione di giovani e intere famiglie, spopolamento inarrestabile.

Allora torno a chiedere che fine abbia fatto la rivoluzione democratica dell’ex-gladiatore Pittella che doveva rilanciare la Basilicata?

Negli ultimi anni abbiamo assistito solamente alla restaurazione della politica più becera e inefficace che non riesce nemmeno ad attivare lo strumento del reddito minimo di inserimento, presentato ormai quasi 3 anni fa, ma che sarà utile nella prossima campagna elettorale, avendo tenuto con l’acqua alla gola migliaia di famiglie lucane.

È una vergogna continuare con questa politica del ricatto, che si ripete ogni anno come un racconto già scritto: si va dai precari della Pubblica Amministrazione agli addetti alla forestazione, dal ricatto salute-lavoro col petrolio della Val D’Agri al controllo politico delle filiere agricole. 

Se vogliamo un futuro in questa regione per i nostri figli dobbiamo rompere queste catene, perché loro non hanno nessun pudore, vogliono solamente rimare attaccati alle poltrone, lo dimostrano le due amministrazioni create da inciuci a Potenza e Matera, dove al governo ci sono adesso esponenti del PD, il tutto avendo totalmente sovvertito il volere del popolo che si era espresso alle ultime elezioni comunali nelle due città.”